Economia

Salerno, commercio al dettaglio in crisi in tutta la provincia

SALERNO. Nel salernitano è crisi per il commercio al dettaglio. Anche il settore più forte, che è quello dei generi alimentari, ne ha risentito negli ultimi anni e il  saldo negativo è di 846 imprese e di 770 addetti. Tra il 2012 e il 2015 il commercio al dettaglio ha perso in totale 1.574 imprese e 1.831 lavoratori. Sono i dati riportati oggi dal Mattino.

Il commercio al dettaglio

La rete del commercio al dettaglio nel suo complesso dal 2012 al 2015 ha perso in provincia di Salerno l’8,8% delle imprese e il 5,4% della forza/lavoro in esse impiegata. Se restringiamo il campo al commercio al dettaglio di beni per uso domestico (alimentari, non alimentari e ambulantato attivo in questo specifico segmento) il saldo con il segno meno è del 9,9% per le imprese e del 4,9% per gli occupati.

Di positivo c’è la crescita di B&B, agriturismi e simili, e, sia pure in minore misura,di bar e ristoranti. Aumenta, inoltre, la dimensione dei negozi che offrono prodotti di informatica e telecomunicazioni.

Nel periodo 2012-2015 si sono avute consistenti riduzioni nel numero di imprese nel commercio ambulante (-25,4%), tra i manutentori e riparatori di auto (meccanici,carrozzieri, gommisti, ecc.: -10,7%), nel commercio di articoli culturali e ricreativi (-10,6%), nell’ambito delle vendite di prodotti per uso domestico come elettrodomestici, mobili ed altri articoli per la casa (-10,6%) e tra i commercianti specializzati in vendite quali abbigliamento, calzature, cosmetici, ecc. (-8,8%).

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