Politica

Sanità: De Luca non può essere commissario, le parole di Di Maio

SALERNO.  Il Consiglio dei ministri approva il decreto per ripristinare l’incompatibilitĂ  tra la carica di governatore e commissario. Al terzo tentativo passa la “norma anti De Luca”, per cancellare la “norma pro De Luca” varata due anni fa dalla maggioranza di centrosinistra.

Le parole di Di Maio

«Interverremo – chiarisce il vicepremier Luigi Di Maio in conferenza stampa – su un’altra serie importante di questioni, a partire dalla norma vergognosa che era stata cambiata sull’incompatibilità fra il presidente della regione e il commissario. L’avevano cambiata per permettere a De Luca di fare il commissario alla Sanità in Campania». Un provvedimento che intende cancellare oltre 100 adempimenti per le imprese. Dentro ci sono misure per garantire una Rc auto più equa; per bloccare i pignoramenti della casa a chi vanta crediti verso la pubblica amministrazione, l’annunciata norma Bramini, dal nome dell’imprenditore fallito per colpa dello Stato, che gli deve oltre 4 milioni; per bloccare i medici furbetti, che aumentano la lista di attesa per l’intramoenia.



Da Palazzo Santa Lucia non si registrano reazioni. Ma De Luca aveva già liquidato il caso una settimana fa. «Reintrodurre l’incompatibilità penso che sarebbe un’idiozia» aveva replicato a chi gli chiedeva commenti sui piani del governo.

Il testo appena partorito prevede un termine di 90 giorni per nominare il nuovo commissario, una volta che il governo avrà rilevato l’incompatibilità. Rispetto alla legge in vigore, si mantiene solo la verifica semestrale sull’operato della struttura commissariale. Vincenzo De Luca era stato nominato commissario nel luglio dell’anno scorso, dopo un lungo braccio di ferro all’interno dell’esecutivo Gentiloni . Una scelta annunciata, ma a lungo rinviata, per le resistenze di alcune componenti del governo.

 

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