Politica

Santomenna, Venutolo: «farmacia non chiuderà. Stop al terrorismo ideologico»

SANTOMENNA. «Il mio primo atto da sindaco, in caso di elezione, sarà quello di confermare la farmacista a Santomenna fino al 31 dicembre. Fino a quella data, ci organizzeremo per il futuro. Però dobbiamo ricordare che la farmacia è un servizio primario, non si può utilizzare come oggetto di una campagna elettorale per generare terrore nelle persone anziane».

Gerardo Venutolo, uno dei tre candidati a sindaco per il Comune di Santomenna (gli altri sono il sindaco uscente Massimiliano Voza e Carmine Piserchia) chiarisce la sua posizione in merito al recente dibattito che ha coinvolto anche la farmacia del paese.

«Sono stato a pranzo con la farmacista di Santomenna – racconta Venutolo – per conoscere il suo interesse a rimanere. Mi ha detto che il suo desiderio è di restare a Santomenna e per questa ragione ha rinunciato ad altri impegni. La farmacia è un patrimonio del Comune di Santomenna e non chiuderà mai, neanche un’ora. L’inventario può essere fatto anche al di fuori dell’orario di lavoro. Non bisogna chiudere per forza».

Venutolo non risparmia una risposta al sindaco uscente Voza: «ha attaccato me dicendo che nel mio programma elettorale non c’era scritto niente sulla farmacia? Mi sembra che neanche il suo programma la citi, così come quello dell’altro candidato a sindaco. Non speculiamo sulla farmacia, questo è terrorismo ideologico da parte di una persona che, dopo cinque anni di governo, non è riuscito a confermare nessuno dei suoi consiglieri di maggioranza. Al suo fianco, tra i candidati consiglieri, ci sono il padre, il fratello e lo zio…

Noi sappiamo cosa fare per Santomenna. In questo paese, la politica è malata».

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