Cronaca

Sarno, 12enne morì per la negligenza del pediatra: la condanna

È stato condannato per omicidio colposo un medico pediatra dell’ospedale di Sarno riconosciuto colpevole per la morte di Walter Costantino Carbone. Il 12enne fu visitato in pronto soccorso a Sarno e poi in pediatria per poi essere operato d’urgenza a Nola. Al Santobono di Napoli fu dichiarato il decesso.

Morì per la negligenza del pediatra: la condanna

Fu la famiglia, originaria di Palma Campania, a sporgere denuncia e ad avviare l’indagine, chiedendo di fare luce su quanto accaduto al figlio. IL 12enne morì la notte del 25 giugno del 2014 al Santobono di Napoli.

La procura di Nocera – che scagionò almeno nove medici nella stessa indagine – accusò il pediatra di negligenza, imprudenza ed imperizia. In sostanza, dopo aver visitato il ragazzo, pur in presenza di un quadro clinico «gravemente compromesso», diagnosticò una «semplice epigastralgia», per poi prescrivere dei farmaci conseguenti. A maggio di quell’anno, il giovane era caduto a terra durante un allenamento di calcio, sbattendo con violenza l’addome. Fu prima ricoverato prima a Sarno e poi al Santobono di Napoli. La notte del 25 giugno, un mese dopo, il ragazzo avverti di nuovo quei dolori, tornando con la famiglia una seconda volta al Villa Malta.

L’accusa

Per l’accusa, il medico avrebbe omesso i «dovuti approfondimenti clinici e strumentali», che avrebbero consentito di individuare la corretta diagnosi e la patologia in atto in quel momento – rottura diaframmatica con ischemia e contestuale reazione peritonitica – per poi disporre i necessari ed urgenti presidi terapeutici e chirurgici. Il consulente della difesa, aveva sostenuto al processo l’impossibilità di diagnosticare la patologia, «per l’assenza di sintomi caratterizzanti». Mentre l’imputato spiegò di non aver dimesso il ragazzo, ma di aver dato istruzioni per proseguire gli accertamenti.

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