Cronaca

Sbarco migranti a Salerno: “Impauriti e stanchi i 54 bimbi senza famiglia”

Palloncini, guanti in lattice e le risate dei bimbi dopo l’odissea vissuta: la giornata di ieri, domenica 25 giugno, è stata contraddistinta dallo sbarco di migranti della nave Aita Mari a Salerno con a bordo 171 passeggeri. I bambini (circa 54) erano in preda alla paura e stanchi. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Salerno, lo sbarco dei migranti dell’Aita Mari

La giornata di ieri ha il volto di chi stremato riesce a raggiungere la terraferma e guarda le proprie famiglie ma anche di chi confuso e preoccupato è costretto a separarsi: “Non preoccuparti, dopo vi rivedrete”, sono le parole rivolte da un addetto ad un giovane papà che chiede il motivo della separazione dalla compagna e dal neonato.

La barca è approdata intorno alle 8, le operazioni sono partite subito anche se non sono terminate rapidamente: la barca, piccola, era troppo bassa rispetto alla banchina e ci sono volute più manovre per permettere le operazioni di sbarco in sicurezza. Si sono poi svolti i controlli sanitari poi a scendere per prima sono state le persone in gravi condizioni di salute. In questo caso, erano risultati tutti negativi al Covid. Solo due persone sono state trasportate al Ruggi, tra cui una donna con una ferita da taglio ad un piede. I primi poi a ricevere un the freddo e merendine sono stati i bambini insieme alle mamme mentre quelli non accompagnati hanno trovato supporto dai mediatori culturali presenti. C’era anche chi ha provato ad intrattenerli con giochi improvvisati e biscotti. Subito dopo la navetta bus che li ha portati in via dei Carrari per il riconoscimento e il fotosegnalamente e dove sono stati distribuiti riso e panini per il pranzo.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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