Politica

Scafati, telefonate bollenti: intercettazioni tra politica e cosca

SCAFATI. Stando a quanto riportato dal quotidiano “La Città”, ci sono stati in poco più di un anno 786 contatti telefonici tra Ciro Petrucci, vice presidente Acse e Andrea Ridosso, figlio del boss ammazzato nel 2002. I legami tra il manager e il clan sono oramai rafforzati dalle indagini fatte dagli uomini della Dia e del Reparto Territoriale e proprio dopo le rivelazioni di Alfonso Loreto, condite dalle dichiarazioni successive di Nello Longobardi.

I contatti dell’indagato Petrucci (per scambio di voto politico-mafioso) sono a supporto della richiesta di arresto bis nei confronti del sindaco scafatese e del fratello Nello, insieme a Luigi e Gennaro Ridosso. Aliberti aveva inserito l’uomo della cosca all’interno del Piano di zona, vi sono state ben 786 telefonate e sms tra il primo gennaio 2015 e il 27 maggio 2016, non scarseggiano, inoltre, i contatti tra Petrucci e Luigi e Andrea Ridosso. Ci sono 539 contatti telefonici e l’ultimo risale all’8 settembre del 2015, prima che Luigi jr fosse arrestato dalla Dda, telefonate avvenute con Longobardi, ma anche con Aliberti e col consigliere Barchiesi. Tutti elementi che il pm Montemurro ritiene di particolare importanza per provare questa sorta di collusione della politica scafatese con la cosca.

(LEGGI ANCHE –> http://salerno.occhionotizie.it/cronaca/scafati-trema-la-giunta-la-paolino-era-con-i-ridosso/)

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