Sindaco della provincia di Salerno fermato in Turchia: è “persona non gradita”

Il sindaco di Santomenna, Massimiliano Voza, è stato fermato dalle autorità turche all’aeroporto di Istanbul. Lo fa sapere Uiki Onlus -Rete Kurdistan Italia.

Il primo cittadino, medico, è da anni un attivista in difesa dei diritti umani del popolo curdo. Sarebbe stato bloccato come “persona non gradita“, fa sapere l’avvocato Giuseppe Giarletta.

Voza sarà rimpatriato proprio in queste ore con un volo diretto Instanbul-Roma

Il medico è stato più volte in territori di guerra come Kobane per portare aiuto alle popolazioni. “Massimiliano – si legge nella nota della Onlus – era arrivato in Turchia per seguire lo svolgimento del Referendum costituzionale in cui il Paese sarà chiamato a decidere sul passaggio dalla democrazia parlamentare al presidenzialismo”.

Secondo laredazione, Voza si era recato in Turchia nell’ambito della festa del Nawruz, una festa molto sentita dai curdi e in molti luoghi dell’Asia, celebrata il 21 marzo di ogni anno e che rappresenta un momento simbolico. In un caso o nell’altro, Voza era evidentemente in compagnia di una delegazione di esponenti poco graditi dal Governo di Ankara. E molto probabilmente le autorità turche conoscono bene anche lui.

A Voza era stato momentaneamente sequestrato il telefonino, ma è riuscito a contattare le autorità italiane in Turchia, in particolare il console generale ad Istanbul, Federica Ferreri Bravo, che ha provveduto ad informare la famiglia dell’ottimo stato di salute del sindaco, quindi la Farnesina per organizzare il rientro in patria.

Il sindaco ha partecipato a vari appuntamenti della storia recente del popolo curdo. E’ un cardiologo che si batte da tempo anche per difendere le donne yazide, schiave del Califfato.


Il racconto di Massimiliano Voza

Leggi le parole del sindaco Massimiliano Voza

http://salerno.occhionotizie.it/barra/sindaco-santomenna-espulso-dalla-turchia-mi-sequestrato-la-fascia/


 

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