Cronaca

Spiagge libere a Salerno, le regole: ogni comune fa da sé

Salerno, ormai sul tema “regole in spiaggia” si è creato il caos. Ogni comune ha fatto da sé, e poteva farlo del resto, nell’organizzare gli accessi agli arenili con le nuove regole del distanziamento previste per il Covid. Il risultato è che potrebbe trovarsi in uno stato di confusione chi quelle regole è tenuto a rispettarle visto.

Salerno, regole da seguire in spiaggia

Salerno ha gettato la spugna e ha stabilito che ognuno potrà fare il bagno quando e dove vuole. Un piano differente lo ha invece previsto il vicino comune di Pontecagnano, con un progetto pilota fatto con il Distretto turistico. I piccoli tratti di arenili accanto ai lidi saranno gestiti dai lidi stessi: passerà dallo stabilimento anche chi poi vuole dirigersi nel tratto libero. Per le altre spiagge entrerà in funzione una app che servirà per prenotare sia il posto in spiaggia che il parcheggio. «Apriamo le spiagge in maniera definitiva senza dover fare poi un passo indietro – spiega l’assessore Adele Triggiano Il piano è pronto, aspettiamo il parere degli uffici comunali».

Battipaglia

A Battipaglia spiagge libere accessibili ma non ancora regolamentate: il Comune ha in mente di mettere delle pedane che possano garantire distese al sole distanziate.

Eboli

Ad Eboli è aperta solo la spiaggia della Casina Rossa nei pressi del Campolongo Hospital, ma bisogna prenotare al numero 3914884541, tenendo ben a mente gli orari (dal lunedì al sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17,30 e dalle 19,30 e mai di domenica). A breve dovrebbe riaprire la spiaggia vicino al lido Arenella.

Paestum

Non c’è ancora un piano per le spiagge libere di Paestum.

Agropoli, Castellabate e Pollica: scelta condivisa

Agropoli, Castellabate e Pollica hanno scelto una linea condivisa: nelle spiagge dei tre comuni non è necessaria la prenotazione ma ci saranno gli agenti delle polizie locali e le associazioni di volontariato a vigilare che non ci siano assembramenti.

Palinuro

Palinuro ha inventato il marchio Restart per il suo rilancio turistico ed ha stabilito che ci siano piantane comunali distanziate di tre metri e mezzo per le postazioni dei bagnanti. Non bisogna prenotare però si entra per fasce orarie, con un’ora dalle 13 alle 14 destinata alla sanificazione.

Camerota

Camerota è ricorsa all’idea del baratto per trovare una regola per le sue spiagge: i lidi possono sconfinare nella spiaggia libera adiacente se accettano un baratto amministrativo in altre parole possono avere più spazio purché garantiscano pulizia e sicurezza del tratto libero.

Sapri

A SapCamerota ri non ci sono particolari restrizioni se non l’evitare assembramenti.

Costiera Amalfitana

Il quadro cambia in Costiera amalfitana dove le spiagge sono piccole ed il distanziamento più difficile. Lo sa bene il sindaco di Vietri costretto a chiuderle per il notevole afflusso ed un litigio tra ragazzini. «Riapriranno nel fine settimana – spiega il sindaco Giovanni De Simone – L’accesso dovrà essere necessariamente contingentato, stiamo studiando se prevedere un sistema di prenotazione telefonica».

Amalfi

Ad Amalfi si accede senza prenotazione ed il distanziamento è garantito dalla protezione civile e dai volontari.

Positano

A Positano le spiagge libere sono attrezzate e date in concessioni ai lidi: per i residenti sono gratuite, per gli altri e fino ad capienza del venti per cento si paga un prezzo politico di dieci euro. «Questione di sicurezza, non si è sicuri con un semplice asciugamano a terra», spiega il sindaco Michele De Lucia.

Cetara

A Cetara si entra dal lido del Comune e si ha accesso alle trenta postazioni previste nel tratto libero. «Il piano è già partito – spiega il sindaco Roberto Della Monica – nel lido viene fatta la misurazione della temperatura. Si può prenotare tramite app o Facebook o vedere direttamente in spiaggia se c’è posto».

Minori

A Minori prenotazioni telefoniche o tramite app.

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