Cronaca

Strage di Capaci, anche i comuni del Salernitano espongono un lenzuolo bianco

Anche i comuni del Salernitano espongono un lenzuolo bianco in occasione della Giornata della Legalità e dell’anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta.

Comuni del Salernitano espongono un lenzuolo bianco per la strage di Capaci

Oggi viene esposto sui balconi di tanti comuni salernitani un lenzuolo bianco.  Per il presidente dell’Anci Antonio Decaro questa ricorrenza non può passare sotto silenzio. Quest’anno viene celebrata con questo flash mob voluto da Maria Falcone, sorella del giudice ucciso e Presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, che ha inteso dedicare questa giornata a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria.

I comuni

I comuni si ritroveranno virtualmente, alle 17.57, l’orario esatto dell’esplosione costata la vita al giudice, per un minuto di silenzio, indossando la fascia tricolore. Molti i comuni salernitani che partecipano, tra cui Eboli, Serre, Castel San Lorenzo, Polla, Sapri, Sassano, Roccadaspide e molti altri.

Il ricordo del sindaco di Baronissi

“Oggi 23 maggio è la data simbolo della lotta contro tutte le mafie a difesa della legalità e l’amministrazione comunale di Baronissi – come scrive il sindaco Gianfranco Valiante in un post pubblicato sul suo profilo Facebook –  in accoglimento dell’appello di Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, dedica questa giornata a tutti coloro che hanno dato la vita a difesa della legalità, a tutti coloro che spendono la loro esistenza per il rispetto della persona, della dignità umana, delle Istituzioni”.

Il ricordo del sindaco di Eboli

Il 23 maggio di 28 anni fa, a Capaci, in un vile attentato di stampo mafioso perdevano la vita il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della loro scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Quel giorno, che nessuno di noi potrà mai dimenticare, è diventato una data simbolo per la lotta alla criminalità.

Il 23 maggio, infatti, si celebra in Italia la Giornata nazionale della Legalità, per ricordare tutte le vittime delle mafie.

Anche quest’anno il Comune di Eboli e la nostra amministrazione, che delle politiche della Legalità ha fatto un punto fermo, una linea guida imprescindibile nell’azione di governo, intendono onorare questa giornata.

Lo faremo, come sempre abbiamo fatto, con la stessa convinta adesione, con la medesima sentita partecipazione di sempre, attribuendo a questa celebrazione un valore sostanziale, che va al di là di ogni retorica, di ogni forma.

Lo faremo, nonostante l’emergenza sanitaria e, anzi alla luce di essa, dando a questa ricorrenza un significato ancora più grande, accogliendo l’appello di Maria Falcone e condiviso dell’Anci.

Per tutta la giornata di oggi dal balcone di Palazzo di Città, sarà esposto simbolicamente un lenzuolo bianco, nel ricordo di tutte le vittime, di tutti gli eroi della Legalità. Ma anche in onore degli eroi dei nostri giorni, dei medici, degli infermieri, delle Forze dell’Ordine, dei volontari, di tutti coloro che, nonostante la pandemia, non si sono mai fermati e hanno permesso al nostro Paese di non soccombere.

Lo faremo perché, prendendo in prestito le parole di Maria Falcone, siamo fermamente convinti che “le istituzioni, la democrazia, la vita di un Paese si salvano solo attraverso il compimento del proprio dovere, che in alcuni casi, come nel 1992 diventa eroismo”.

Facciamolo insieme: in questa giornata così bella perché espressione della volontà di non arrendersi al male, alla violenza, alla brutalità dell’illegalità esponiamo tutti un lenzuolo bianco dalle finestre delle nostre case.

In questo #23maggio2020, celebriamo il coraggio di chi ha perso la vita per difendere i valori della nostra Costituzione, chi è stato vittima innocente della criminalità, ma anche chi vive questi giorni di emergenza con grande forza e totale abnegazione, chi è in prima linea con #ilcoraggiodiognigiorno.

Il ricordo della sindaca di Battipaglia

23 maggio 1992 – 23 maggio 2020. Sull’autostrada Palermo-Punta Raisi, nei pressi di Capaci una carica di esplosivo uccide il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonino Montinaro e Vito Schifani. Si apre la lunga sfida tra mafia e Stato. “Avete chiuso cinque bocche, ne avete aperte 50 milioni”, per non dimenticare, per non abbassare la guardia, per le future generazioni e per la loro libertà.

Il ricordo del sindaco di Nocera Inferiore

Oggi alle 17.57 Piazza Municipio Nocera Inferiore.
1 minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime della strage di Capaci.

Oggi, nell’ambito della giornata nazionale indetta dall’ ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia) e dalla “Fondazione Giovanni Falcone”, l’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco, ricorderà, con un minuto di raccoglimento, Giovanni Falcone Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta, barbaramente assassinati dalla mafia a Capaci 28 anni fa.
Sarà altresì affisso un lenzuolo bianco al Municipio in memoria di quel tragico evento.

Il ricordo del sindaco di Sarno

Ore 17:57 del 23 maggio 1992
•Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro•

Ricordo ancora quel giorno, le immagini che passavano nei Tg e facevano il giro del mondo.
Qualcuno aveva pensato così di fermare Giovanni Falcone, magistrato che aveva fatto della legalità e la lotta alle mafie la sua vita.

La morte, in un attentato che continua ad avere tanti punti oscuri, non ha fermato il suo coraggio che è divenuto baluardo, roccaforte di legalità e “cammina sulle gambe degli uomini”

“Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”

 

 

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