Cronaca

Suicidio a Battipaglia, poliziotto si toglie la vita con una pistola sull’autostrada

Si toglie la vita con una pistola su una piazzola di sosta

La comunità della città di Battipaglia è scossa per il suicidio del poliziotto Giacomo Calzaretta, 43 anni, originario di Oliveto Citra. L’agente, questa mattina 15 giugno, si è tolto la vita in un’area di servizio lungo l’Autostrada A2 del Mediterraneo, in direzione Nord, tra gli svincoli di Battipaglia ed Eboli. I motivi del drammatico gesto sono ancora sconosciute.

Suicidio a Battipaglia, poliziotto si toglie la vita con la pistola di ordinanza

L’agente Giacomo Calzaretta, in servizio presso la Squadra Mobile di Salerno, si è tolto la vita mentre si stava recando a lavoro. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i sanitari del Vopi e della Croce Rossa di Serre, che non hanno potuto fare altro che accertare il decesso. Sono in corso le indagini della polizia scientifica per ricostruire le dinamiche dell’accaduto.

Il cordoglio della Lega – Salerno

La comunità si stringe al dolore della famiglia del poliziotto. Anche la Lega di Salerno ha espresso il proprio cordoglio al padre di Giacomo, Gerardo Calzaretta, militante attivo del gruppo di Salvini, attraverso un post su Facebook.

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Il cordoglio dell’Amministrazione del Comune di Oliveto Citra

Giacomo Calzaretta era benvoluto da quanti lo conoscevano. Sui social sono stati tanti i messaggi di cordoglio pubblicati per la triste scomparsa dell’agente di Polizia. A questi si aggiunge l’amministrazione comunale di Oliveto Citra che lascia pubblicamente il suo messaggio sulla pagina Facebook:

“Giacomo Calzaretta non è più tra noi.
La tragica notizia ha sconvolto tutta la comunità, questa mattina, attraversando i nostri cuori come un fulmine a ciel sereno, dirompente, terribilmente inaspettato.
Tra le tristi righe di un libro strappato troppo presto resta l’impegno come uomo, amico, amministratore, profuso per il territorio e per lo stratificato tessuto sociale. L’essere vicino alle famiglie del nostro paese, in modo concreto, troppo spesso silenzioso.
Ora è tempo per il dolore, il rispetto, il cordoglio.

La più commossa vicinanza alla famiglia e ai tanti che l’hanno voluto bene”.

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