Cronaca

L’Unisa si mobilita in massa per Alessandro. Il 10 novembre a Salerno

Grande successo per l’iniziativa di Admo e Unisa. Sono stati raccolti campioni salivari per trovare un donatore di midollo compatibile per il piccolo Alessandro.

Gli studenti hanno risposto in massa all’iniziativa.

Alessandro ha 18 mesi ed è affetto da una rara malattia che necessita di un trapianto di midollo osseo per guarire.

Il presidente Admo Campania ha coinvolto i ragazzi a partecipare in massa ma sottolinea: «L’evento è organizzato da Admo, Università degli studi Matteo Maiorano di Salerno e dai familiari del piccolo Alessandro.

Abbiamo fin da subito fatto una precisazione: gli studenti non donano per il piccolo in maniera diretta ma vengono iscritti al registro dei donatori di midollo osseo. Successivamente i dati vengono confrontati con coloro che aspettano il trapianto o di cellule staminali. Il confronto viene fatto con tutti».

Su Alessadro in attesa del donatore compatibile dichiara: «Alessandro ha mosso le coscienze di tanti ragazzi. Sono venuti qui alcuni ragazzi che sono iscritti alla facoltà di Biologia, il bimbo ha dato loro la scossa per fargli fare questo passo. Cifre di oggi? Più di 300 gli studenti che ci hanno avvicinato. C’è stato molto ordine e le operazioni di prelievo della saliva sono avvenute in maniera ottimale. E’ stata una giornata fantastica. C’è stata una lunga fila».

L’iniziativa si terrà anche a Salerno

Giornata di sensibilizzazione anche a Salerno città: «Il prossimo appuntamento sarà sabato 10 novembre (dalle 9 alle 19) sotto i portici antistanti l’ingresso del Comune di Salerno. Io ci sarò mentre altri amici si presenteranno a Napoli, in piazza del Plebiscito, nella medesima fascia oraria. Cerchiamo di coprire tante zone, perché arrivando a più persone sarà più semplice trovare donatori compatibili».

I requisiti per poter donare

I requisiti per poter donare sono: età compresa tra i 18 e i 35 anni, peso di almeno 50 chilogrammi e godere di buona salute.

L’obettivo della giornata all’Unisa è stato quello di smuovere le coscienze dei ragazzi e trovare un donatore compatibile con il piccolo Alessandro, il bimbo di 18 mesi che attende di fare il trapianto di midollo osseo.

 

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