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Uomo ucciso a Scafati, parla un testimone: «I killer hanno sparato sei colpi»

SCAFATI. Domenica di sangue a Scafati, nel rione San Pietro.

Nella mattinata di ieri ignoti hanno sparato e ucciso il 46enne Armando Faucitano, nato a Cercola ma residente nell’Agro nocerino sarnese.

Al momento dell’omicidio, la vittima era su una panchina di piazza Falcone e Borsellino insieme ad un’altra persona che è riuscita a fuggire. Dalle indagini dei Carabinieri sembra che i killer volessero colpire proprio Faucitano, per ragioni ancora non emerse.

Il 46enne è stato raggiunto da due uomini a bordo di uno scooter, con il volto coperto dal casco. La vittima era agli arresti domiciliari per reati legati alla droga e, vivendo da solo, poteva usufruire del permesso di uscita dalle 9 alle 11. Informazioni, queste, evidentemente in possesso dei killer che hanno agito verso le 10.15.

La dinamica

Al momento della sparatoria, in piazza erano presenti dei testimoni che sono stati ascoltati dagli inquirenti proprio nelle ore successive all’omicidio.
Pare, inoltre, che contro la vittima siano stati sparati almeno sei colpi di pistola. Ma, a sparare sarebbe stato solo un killer mentre l’altro guidava lo scooter grazie al quale sono poi riusciti a fuggire, facendo perdere le loro tracce.

Proseguono, intanto, le indagini coordinate dal pm Giuseppe Cacciapuoti della Procura di Nocera e dalla Dda di Salerno e condotte dai Carabinieri. I militari stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in quell’area per tentare di estrarre elementi utili all’identificazione dei due killer.

Dalle indagini è emerso che Faucitano non è legato alla criminalità organizzata ma l’omicidio potrebbe essere legato alla droga. Forse un regolamento di conti.

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