Cronaca

15enne pestato a Nocera, il padre: «Dove siamo arrivati? Lo scempio va fermato»

NOCERA INFERIORE. «Dove siamo arrivati? Lo scempio va fermato» questo il primo commento a caldo del padre del 15enne aggredito tre giorni fa in via Matteotti a Nocera Inferiore (QUI). Una storia che ha sconvolto la comunità. Il padre, dipendente comunale, molto conosciuto ed apprezzato in città ha provato a raccontare quei momenti drammatici: «L’hanno sfregiato con una violenza inaudita – racconta –, quando è rientrato a casa era sporco di sangue. C’era un’emorragia in atto dal naso e aveva il labbro spaccato. Una scena bruttissima per un genitore».

«Quando ho visto come stava messo e dopo aver ascoltato i medici – continua il genitore –, ho deciso che l’episodio andava denunciato. Ma dove siamo arrivati? Non me lo spiego. Bisogna fermare questo scempio, questo vortice che sta travolgendo le giovani generazioni. La nostra denuncia non è per punizione, ma perché possa servire da deterrente, perché nessuno compia più azioni del genere».

«L’individuazione degli aggressori di mio figlio – conclude il papà – deve servire a educare questi ragazzi al rispetto dell’altro, a far capire che con la prevaricazione non si va da nessuna parte, Nocera si è lasciata alle spalle questa stagione. Essendo adolescenti li si potrà ancora correggere e mettere sulla strada della convivenza civile».

Fonte: La Città

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