Salerno, l'Inps gli nega l'assistenza nonostante è disabile

SALERNO. Un insegnante di 65 anni Angelo Capezzuto è rimasto inchiodato a letto, da luglio dello scorso anno, dopo aver scoperto di avere un tumore alla prostata con metastasi diffuse alle ossa con invasione midollare.

Questa malattia abbastanza grave fa si che l’uomo avesse bisogno delle tutele essendo disabile.

L’inizio della scoperta cominciò nel 2011 quando l’insegnate effettuò dei test perchè un suo amico gli fece notare che era molto pallido sul viso. Da li la dura scoperta della malattia. Cominciò con il day hospital del reparto di oncologia dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.

Ma tutto questo, evidentemente, non viene ritenuto sufficiente dai medici dell’Inps di Salerno che, dopo avergli riconosciuto per due anni di seguito la disabilità grave con la concessione dell’accompagnamento esteso ad un familiare, nel marzo di due anni fa gliela revoca.

La motivazione è al quanto strana, sembra che gli sia stata revocata a causa di un miglioramento della malattia rispetto allo scorso anno.

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