Tutte le carni sono a rischio salmonella: รจ allarme in Europa
Il rischio di malattie causate dai bacilli della salmonella รจ in aumento negli ultimi mesi, in particolare in associazione con il consumo della carne di agnello e montone, tra le altre. A lanciare l’allarme gli esperti di salute.
L’allarme salmonella nella carne
La FSA (Food Standards Agency) del Regno Unito punta il dito contro i bacilli del genere Salmonella Typhimurium: dal luglio del 2017 fino al maggio di questโanno i casi riportati sono stati 118, ma negli ultimi 4 mesi vi sono stati altri 165 casi: da qui la necessitร della FSA di rilasciare uno statement pubblico circa la preparazione e il consumo della carne cruda.
ยซUna probabile causa dellโaumento dei casi specificamente del bacillo Salmonella Typhimurium รจ la contaminazione crociata delle carni provenienti da pecore affetteยป, ha dichiarato Nick Phin, direttore del National Infection Service presso lโente sanitario Public Health England.
ยซLe persone possono venire contagiate in modi diversi, per esempio non cucinando bene la carne, non lavando le mani dopo aver toccato la carne cruda, o attraverso la contaminazione di altri cibi, superfici e utensili di cucinaยป.Sono cifre allarmanti, dato che prima del 2017 i casi di Salmonella riportati erano stati solamente due. Il capo delle operazioni della FSA, dottor Colin Sullivan, tiene a precisare che non solo lโagnello e il montone, ma tutte le carni devono essere preparate con la massima attenzione.
Le segnalazioni
Il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanitร , ci ricorda che la salmonella รจ lโagente batterico piรน comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche.
ร stata segnalata per la prima volta nel 1886, in un caso di peste suina, dal medico americano Daniel Elmer Salmon. La salmonella รจ presente in natura con piรน di 2000 varianti (i cosiddetti sierotipi) ma i ceppi piรน frequentemente diffusi nellโuomo e nelle specie animali, in particolare in quelle allevate per la catena alimentare, sono S. enteritidis e S. typhimurium.
Le infezioni da salmonella
Le infezioni provocate da salmonella si distinguono in forme tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili della febbre tifoide e delle febbri enteriche in genere), in cui lโuomo rappresenta lโunico serbatoio del microrganismo, e forme non tifoidee, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S. typhimurium e la S. enteritidis), responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica.Le salmonelle non tifoidee, responsabili di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause piรน frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato.
Sintomi
Le infezioni da Salmonella spp. possono verificarsi nellโuomo e negli animali domestici e da cortile (polli, maiali, bovini, roditori, cani, gatti, pulcini) e selvatici, compresi i rettili domestici (iguane e tartarughe dโacqua). I principali serbatoi dellโinfezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati) e lโambiente (acque non potabili) rappresentano i veicoli di infezione.
La gravitร dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche piรน gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario).
L’infezione
I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dallโingestione di alimenti contaminati (ma piรน comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede lโospedalizzazione, ma talvolta lโinfezione puรฒ aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero. Le salmonellosi nellโuomo possono anche causare lo stato di portatore asintomatico.
Lโinfezione si trasmette per via oro-fecale, attraverso lโingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle.
I consigli
Il consiglio, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello โSportello dei Dirittiโ, รจ di stare piรน attenti a come conservate il vostro cibo e a come preparate e maneggiate la carne cruda. Lavate accuratamente le mani dopo aver toccato carne cruda, evitando la contaminazione di altri cibi in cucina e conservandola separatamente nel frigo, usando diversi taglieri e coltelli, e assicurandoci di cucinarla per bene, soprattutto nel caso della carne di agnello.
Per quanto riguarda le norme igieniche da rispettate dal punto di vista alimentare, va ricordato che i batteri della salmonella sono facilmente eliminabili attraverso una buona cottura, ma pochi sanno che lโeffetto sterilizzante del calore di cottura delle carni si annulla se, per esempio, il coltello usato per tagliare la carne cruda viene impiegato poco dopo per tagliare la carne cotta, senza un adeguato lavaggio tra unโoperazione e lโaltra. Altrettanto pericolosa รจ lโabitudine di rompere le uova sottovalutando la potenziale carica infettiva del guscio.
ร bene rammentare che piccole incrinature nel guscio possono permettere lโingresso nellโuovo del batterio eventualmente presente nelle feci della gallina. Nel mondo, si stima che il 50% delle epidemie di salmonellosi รจ dovuto a uova contaminate, mentre la carne bovina e suina (consumata cruda o poco cotta) e i derivati del latte possono provocare, rispettivamente, il 15% e il 5% dei casi.