Cronaca

Pomodoro egiziano contaminato da pesticidi venduto in Italia: maxi-sequestro nell’Agro nocerino-sarnese

Salerno, tonnellate di pomodori con pesticidi sequestrati nell'Agro nocerino. Denunciati due fratelli accusati di frode in commercio

Ancora pomodori sequestrati in provincia di Salerno dove non si ferma il lavoro dei carabinieri del Comando per la Tutela Agroalimentare. I militari, nell’ambito di una nuova operazione, denominata Scarlatto Due, hanno sequestrato tonnellate di semilavorato di pomodoro del valore di circa un milione di euro presso una nota azienda dell’Agro Nocerino Sarnese, in Campania, leader del settore conserviero.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare, coordinati dalla procuratore di Nocera Inferiore, Antonio Centore, all’interno del concentrato di pomodoro di provenienza egiziana, vi era una quantità ingente di pesticidi.

Salerno, tonnellate di pomodori sequestrati nell’Agro nocerino-sarnese

Il provvedimento ha interessato una partita di semilavorato di pomodoro di ben 821 tonnellate. La merce era contenuta all’interno di fusti metallici ognuno dei quali conteneva circa 250 chilogrammi di prodotto pronto per essere lavorato e poi confezionato: il pomodoro sarebbe poi finito in barattoli e tubetti destinati al mercato prevalentemente estero ma anche italiano. Nell’ambito della stessa operazione sono stati denunciati i fratelli A.P. e A.D. per frode in commercio e commercio di sostanza nocive come riportato da Fanpage.

L’operazione Scarlatto e l’azienda Petti

L’operazione “Scarlatto Due” segue quella avvenuta alcune settimane fa e denominata appunto “Scarlatto” che ha portato al sequestro di tonnellate di pomodoro all’azienda Petti in Toscana. Il concentrato di pomodoro estero, proveniente da Paesi non appartenenti all’Unione Europea, veniva miscelato a quello italiano e poi lavorato e venduto come “pomodoro 100% italiano” e “pomodoro 100% toscano”.

 

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