Cronaca

Salerno: scatta il rincaro sui pasti delle mense scolastiche

SALERNO. Dopo dieci anni il Comune decide di rivedere il costo del servizio di ristorazione scolastica per quanto riguarda la parte di contributo che deve essere data dai genitori.

Dato che, come si legge nel testo della delibera approvata, «il costo del servizio, anche a seguito del nuovo affidamento, è lievitato di oltre il 13 per cento» e che «il collegio dei revisori nella sua relazione ha auspicato un aumento della percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale», la Giunta ha stabilito di aumentare il costo unitario dei ticket.

Quindi, a decorrere dall’anno scolastico che sta per cominciare, le tariffe sono le seguenti. Coloro che hanno una soglia di accesso, ovvero un Isee, non superiore ai 3mila euro saranno esentati dalla contribuzione.

Coloro che hanno un Isee compreso tra i 3mila e i 6mila euro dovranno sostenere un costo di 0,50 euro per ogni ticket. La contribuzione sale a 1 euro e 40 centesimi per coloro che dichiarano un Isee tra i 6mila e i 9mila euro.

Ci sono poi altre tre fasce. Per un reddito tra i 9mila e 15mila euro il contributo è di 2 euro e 30 centesimi; per un reddito tra i 15mila e i 24mila euro il costo da sostenere è di 3 euro e 40 centesimi; infine, coloro che superano i 24mila euro devono dare un contributo di 4 euro e 50 centesimi. Viene confermato che per i nuclei familiari con più di due bambini frequentanti

il servizio di refezione, il versamento del ticket corrispondente è quello relativo alla fascia reddituale immediatamente inferiore rispetto a quella di appartenenza. Ma cosa è cambiato rispetto ai costi sostenuti per il passato anno scolastico? Per prima cosa è stata aggiunta una nuova fascia, ovvero quella delle famiglie esenti che in passato non era presente, dato che i costi erano più contenuti.

Per il resto il contributo che i genitori dovevano dare era fino all’anno scorso così stabilito: da 0 a 5mila euro di Isee si sosteneva un costo unitario di 0,35 centesimi per ticket. Dai 5mila ai 10mila c’era un costo di 1 euro e 50 centesimi. La terza fascia che arrivava fino ai 15mila euro pagava 2 euro a ticket.

La quinta fascia, che andava dai 15mila ai 20mila euro, sosteneva un contributo di 3 euro e l’ultima fascia uno di 3 euro e 60 centesimi. Si nota che i costi sono aumentati soprattutto per coloro che dichiarano un Isee più elevata.

L’informativa per poter accedere al servizio di ristorazione scolastica verrà pubblicata nei prossimi giorni sul sito istituzionale dell’Ente dove, al momento, è presente solo quella relativa allo scorso anno scolastico. In ogni caso, eccezione fatta per i costi, le modalità di pagamento e di erogazione del servizio resteranno le stesse.


Fonte La Città

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