Cronaca

Presunti abusi su un’alunna a Nocera Superiore, il dirigente: “Spero si tratti di un equivoco”

Presunti abusi su un’alunna a Nocera Superiore: parla il dirigente scolastico della Settembrini. Antonio Pizzarelli spera che si tratti soltanto di un equivoco.

Il dirigente sul caso di presunti abusi a Nocera: “Confido nella magistratura”

A Nocera Superiore continua a tenere banco il caso di presunti abusi ai danni di una piccola alunna della scuola Settembrini. Nel mirino della Procura di Nocera Inferiore sarebbe finito un bidello e nella giornata di ieri sono state ascoltate cinque maestre, ritenute persone informate sui fatti ma non indagate per il caso.

A parlare di questa situazione e a rompere il silenzio è stato il dirigente scolastico del primo circolo didattico, Antonio Pizzarelli, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano “Il Mattino” (oggi in edicola): «Sono addolorato per la vicenda ma penso che a cosa avrà un lieto fine» ha dichiarato Pizzarelli che continua a mantenere il massimo riserbo sulla cosa nonostante in città di parla delle presunte molestie.

Più volte l’uomo aveva cercato di tranquillizzare le madri degli altri bambini presenti nel plesso scolastico, specialmente dopo l’improvviso blitz dei carabinieri avvenuto due giorni fa presso il Marco Polo. «Spero solo si tratti di un equivoco o un’incomprensione. Tuttavia, sono sereno: tutto sarà chiarito».

A far scattare il caso di presunti abusi sarebbe stata una denuncia fatta dalla madre della piccola, la quale avrebbe raccontato i particolari dei fatti che adesso sono finiti al vaglio degli investigatori.

Le reazioni sui social

Sui social network non sono mancate le reazioni di molte persone che conoscerebbero non solo il collaboratore scolastico finito nell’occhio del ciclone, ma anche tutto il corpo dei docenti e della segreteria. In molti non credono a quanto appreso dagli organi di stampa e addirittura scagionano l’uomo accusato di presunti abusi su minore.

Altri invece chiedono chiarezza sul caso, dato che l’ansia è ancora tanta dopo l’arrivo dei militari a scuola. Soltanto la Procura di Nocera Inferiore e gli investigatori potranno fare luce su questa storia piena di mistero.

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