Cronaca

Abusivismo edilizio nel Salernitano, 159 denunciati in sei mesi

Il valore delle strutture sottoposte a sequestro ammonta a 1.500.000 euro

Abusivismo edilizio, 159 denunciati in sei mesi nel Salernitano. Nel quadro delle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio e della diffusa illegalità di ricorrere ad illeciti di varia entità- finalizzati spesso ad ampliare e modificare/realizzare strutture di diverso genere, anche su suoli a rischio idrogeologico o sottoposti a vincolo paesaggistico e ambientale, distruggendo e deturpando il territorio – il Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, ha continuato a disporre nell’ultimo periodo mirati controlli anche con particolare riguardo ad aree in prossimità delle fasce costiere.

Abusivismo edilizio nel Salernitano: il report

I controlli dei militari dell’Arma sull’intero territorio provinciale negli ultimi sei mesi, hanno consentito di deferire in stato di libertà all’Autorità giudiziaria, 159 persone 120 delle quali nella sola costiera amalfitana, responsabili a vario titolo di abusi edilizi commessi sia su strutture private che ricettive, commessi anche in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Il valore delle strutture sottoposte a sequestro ammonta a 1.500.000 (un milione cinquecento mila) euro.

La peculiare attività ha dato modo di individuare in territori sensibili come la costiera amalfitana e quella cilentana, numerose realizzazioni edili in assenza di titoli autorizzativi. Nella gran parte dei casi le violazioni registrate sono state commesse allo scopo di aumentare il valore di strutture ricettive, con l’installazione di vasche ad idromassaggio, piscine interrate, oppure aumenti di volumetria per ottenere ulteriori camera, quasi mai per uno stato di necessità connesso alla scarsità di inunobili sul mercato di quei territori.

Nel particolare

Tra le numerose irregolarità riscontrate “spiccano” quelle riscontrate preso un albergo di Amalfi dove, agli ultimi piani della palazzina che ospita la struttura ricettiva, oltre ad avere eseguito dei lavori per aumentare la volumetria degli spazi coperti e l’installazione di accessori per rendere più accoglienti gli ambienti, sono state installate due vasche tipo “jacuzzi” amovibili da esterno di notevoli dimensioni, a servizio delle pertinenti camere dell’albergo, lavori di miglioria presso alcune camere, per iquali erano necessarie specifiche autorizzazioni.

Mentre presso molteplici abitazioni private della Divina costiera, è stata riscontrata la realizzazione senza alcun titolo edilizio e paesaggistico di installazioni negli spazi aperti che deturpano in territorio circostante, in particolare: una piscina esterna adagiata al suolo avente dimensioni importanti, con un valore di circa 20 mila euro; in un altro caso la realizzazione senza alcun titolo edilizio e paesaggistico di una piscina esterna, con pavimentazione perimetrale in doghe simil-legno, avente dimensioni e fattezze pregevoli; mentre in una altra circostanza, veniva accertata la realizzazione senza alcun titolo urbanistico e paesaggistico di una vasca piscina fuori terra avente grandi dimensioni, installata su una parte del giardino.

In questo specifico caso la vasca, era funzionante e posta a servizio dell’immobile nonché’ della stessa casa vacanze. L’attività dei Carabinieri proseguirà costante ed incessante in tutta la provincia, al fine di arginare un fenomeno particolarmente presente in uno dei territori più fragili della nazione, che nella gran parte dei casi è anche riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO.

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