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Acerno, ecco il bilancio. Tasse al massimo e 900mila euro di tasse non riscosse

ACERNO. Prosegue nel cammino intrapreso sin dall’insediamento dell’amministrazione capeggiata dal sindaco Vito Sansone, il risanamento della situazione finanziaria dell’ente a discapito del perseguimento del programma amministrativo tracciato tre anni fa.

Anche l’esercizio finanziario 2014, approvato all’unanimità dal consiglio comunale lo scorso 5 giugno, si è contraddistinto con il recupero delle diverse esposizioni dell’ente, mirando, in primo luogo al recupero in termini di immagine nei confronti di istituzioni e fornitori. Nel corso dell’esercizio 2014 sono state attivate ulteriori soluzioni transattive per fronteggiare le diverse esposizioni debitorie.

L’azione dell’ente nel corso dell’anno 2014 si è svolta in linea con le previsioni della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale attivata alla fine dell’anno 2012, nella piena consapevolezza che tale determinazione avrebbe significato sacrifici sia per la struttura che per la cittadinanza comportando una contrazione della spesa ed un incremento, anche se in misura contenuta, sul fronte dei tributi locali, unitamente ad una attenzione sul fronte della riscossione delle entrate.

Al fine di fronteggiare le esposizioni debitorie dell’ente, e di scongiurare possibili insorgere di contenziosi, nell’esercizio 2014 è stato attivato l’accesso alle risorse rese disponibili dal D. L.vo 66/2014 per l’importo complessivo di 1.350.000 euro, circostanza che ha consentito di provvedere al pagamento delle somme di cui il Comune risultava debitore a vario titolo a tutto il 31 dicembre 2013.

Molta attenzione è stata posta sul versante della riduzione delle spese non essenziali e la razionalizzazione delle spese di funzionamento, senza penalizzare la qualità dei servizi erogati alla cittadinanza nonostante la riduzione progressiva in tre anni di circa 200mila euro di trasferimenti da parte dello Stato.

Altro punto degno di nota è l’attivazione di importanti misure volte al recupero delle entrate. Nel corso dell’esercizio 2014, pur in presenza dei vincoli imposti dalla normativa vigente sia in ragione dell’adozione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale che in ordine alla disciplina dei nuovi tributi locali, sul fronte della tassazione locale, l’esecutivo ha effettuato interventi molto contenuti. Tutte queste attività hanno consentito un recupero della situazione finanziaria generale relativa all’esercizio 2014.

L’esercizio 2014 infatti chiude con un avanzo di gestione di competenza di circa 158mila euro. Rimane comunque, un importante somma di non riscosso sul fronte delle entrate. Il conto, infatti, riporta residui attivi da tributi locali provenienti dagli esercizi precedenti, per circa 900mila euro, a cui l’esecutivo sta cercando di porre rimedio.

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