Cronaca

Acerno: l’amministrazione Sansone candida la patata di Acerno come PAT

ACERNO. La patata di Acerno come Prodotto Agroalimentare Tradizionale. E’ il proposito dell’amministrazione Sansone che nel mese di febbraio ha già presentato la richiesta presso l’Assessorato all’agricoltura della Regione Campania. Raccolte le istanze di alcuni produttori, l’ispettore inviato dalla regione, accompagnato da due aziende agricole locali, ha proceduto al sopralluogo necessario.

La peculiarità delle patate coltivate ad Acerno, rispetto a quelle coltivate in territori ad altitudini inferiori, è rappresentata dal sapore unico e dalla consistenza marcata che tale prodotto possiede in virtù del clima freddo presente che, in simbiosi con le caratteristiche del terreno acernese, ricco di sostanze organiche, acqua, azoto, fosforo e potassio, permette di coltivare questo prodotto senza la necessità di irrigare i campi e, soprattutto, senza l’utilizzo di fitofarmaci indispensabili in quasi tutte le altre zone circostanti.

Ad Acerno si coltivano principalmente quattro varietà di patate: Desiree, con una forma arrotondata, buccia di colore rosso, pasta di colore giallo che rappresenta anche una buona conservabilità; Spunta, che ha una struttura allungata, buccia color giallo leggermente meno sbiadito rispetto alla classica acernese e pasta gialla. Le caratteristiche della patata Kennebec sono di grandezza media, tondovale, di colore giallo chiaro, buccia liscia e pasta bianca. Infine, in agricoltura troviamo anche la patata Turchese, il cui nome è dovuto alla particolare colorazione blu-violacea della buccia esterna e della polpa.

Se il Ministero delle Politiche Agricole dovesse accogliere l’istanza dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sansone ed inserire nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali anche la patata di Acerno, le eccellenze del territorio salirebbero a quattro. Oggi, infatti, fanno parte di questo paniere laCastagna, inserita nella tipologia del prodotto allo stato naturale, la Fragolata” nella categoria dei prodotti trasformati; la Pasticella, invece, rientra tra i prodotti artigianali della tradizione dolciaria locale.

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