Cronaca

Ecco come sarà la nuova aerostazione dell’aeroporto di Salerno | L’ANTEPRIMA

Aeroporto di Salerno, ecco i render della nuova aerostazione progettata da Atelier Alfonso Femia con Deerns Italia

Passi avanti per l’aeroporto di Salerno. La pagina Facebook Arcan Salerno ha pubblicato alcuni render della nuova aerostazione dell’aeroporto di Salerno, progettata da Atelier Alfonso Femia con Deerns Italia, Od’A Officina d’Architettura, planeground, Techproject, SF engineering e Sun Flower Engineering.

Aeroporto di Salerno, ecco i render della nuova aerostazione

Il nuovo aeroporto, che accoglierà fino a 5 milioni di passeggeri, si prevede ‘sostenibile’ grazie alla realizzazione di impianti improntati a una riduzione della CO2 stimabile intorno a 390 tonnellate/anno e con l’installazione di pannelli fotovoltaici integrati nella struttura modulare di copertura, sormontata da una copertura a falde alternate e variabili nella quale si comporranno pannelli microforati e pannelli opachi rivestiti in ceramica policroma.
Particolare attenzione sarà dedicata al risparmio idrico: l’acqua meteorica sarà opportunamente raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti.

Nucleo dell’architettura è una griglia tridimensionale alla quale si aggregano porzioni estensibili in tutte le direzioni consentite, fino al parcheggio, con esclusione dell’area a ridosso delle piste. I volumi modulari si inseriscono nella griglia in progressione temporale e in dimensione proiettiva. Gli spazi sono organizzati su un solo livello con la possibilità di ampliamento a un livello superiore. Tale modularità consentirà di espandere lo spazio senza limitazioni dell’operatività dello scalo.


Aeroporto Salerno render nuova aerostazione


La piazza che precede l’ingresso all’edificio si porrà come interfaccia tra terminal e territorio, collegata al parcheggio. Solo in parte coperta da un sistema ombreggiante a grandi falde, sarà caratterizzata da verde diffuso e specchi d’acqua per mitigare il calore, e servirà anche da “sollievo” e sfogo nelle situazioni di affollamento eccessivo.

I materiali utilizzati negli spazi alternati delle corti interne si ancorano alla tradizione locale: la ceramica di Vietri, il cotto. Il paesaggio entra nel terminal e il terminal diventa paesaggio, creando un microclima dove l’aria è più salubre e respirabile.

Il progetto

“Con buona pace della teoria Marc Augè, nulla più di un aeroporto è luogo antropologico – commenta Alfonso Femia. Nel nuovo terminal del ‘Costa d’Amalfi’ di Salerno, calato in un intorno denso di storia, tradizioni e cultura, ogni viaggiatore troverà, nelle suggestioni della materia, nell’alternanza delle corti scoperte e chiuse, nello scambio tra il dentro e il fuori, una sua dimensione identitaria».

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