Cronaca

Agropoli, il sindaco Coppola si oppone all’intitolazione di una strada al sindaco-pescatore

Adamo Coppola avrebbe espresso la sua opinione in consiglio comunale

Agropoli, proposta di una strada dedicata ad Angelo Vassallo avanzata dal consigliere comunale di minoranza, Gisella Botticchio, ma dal sindaco Coppola arriva un clamoroso “no“. Il primo cittadino avrebbe scioccato tutti affermando che il sindaco pescatore, ucciso la sera del 5 settembre 2010, “Fu il nemico del territorio”.

Agropoli, strada dedicata ad Angelo Vassallo: il sindaco Coppola dice no

“Angelo Vassallo? Non era tutto rosa e fiori”: con questa parole io sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, durante il consiglio comunale in risposta ad un’interrogazione del consigliere comunale Gisella Botticchio, che chiedeva di intitolare una strada al sindaco pescatore, ha espresso la sua ferma opposizione alla proposta “Quando una persona scompare in condizioni tragiche come le sue – ha detto il primo cittadino – così portato dalla stampa come eroe del nostro territorio, dire delle verità può essere scomodo”.

Le motivazioni

Coppola, nel rievocare i suoi inizi in politica come assessore nella prima giunta guidata da Franco Alfieri, attuale sindaco di Paestum, ha ricordato il suo primo incontro con Vassallo “È stato quando era nel CoriSa4 e gestiva gli equilibri politici del consorzio rifiuti. Il CoriSa4  è stato il più grande carrozzone politico ed economico della provincia di Salerno. Ancora oggi ci sono buchi spaventosi da sistemare che metterebbero in ginocchio la Regione Campania. Lì Vassallo gestiva gli equilibri politici per conto di Antonio Valiante, già vicepresidente della Regione ai tempi di Bassolino. Le persone del territorio a cui chiedevo di lui mi dicevano di stare attento perché era nemico di Agropoli, perché nella logica dello scontro Vallo della Lucania-Agropoli era schierato da quella parte, quindi politicamente era una persona che non ha agevolato l’alto Cilento e io mi sono trovato a combattere politicamente contro quel tipo di gestione perché danneggiava la mia città”.

L’omicidio Vassallo

La sera del 5 settembre 2010, intorno alle 22:15, mentre rincasava alla guida della sua automobile, Vassallo è stato ucciso da uno o più attentatori allo stato ignoti; contro di lui sono stati esplosi nove proiettili calibro 9, sette dei quali a segno. Sindaco di Pollica in tre mandati (dal 1995 al 1999, dal 1999 al 2004 e dal 2005 al 2010), nel 2010 si era presentato per un quarto mandato: unico candidato, rieletto il 30 marzo con il 100% dei voti (1286 voti su 1680 votanti, con 394 schede non valide, incluse le bianche a fronte di un’affluenza votanti del 72,4% degli aventi diritto.

 

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