Politica

Amministrazione Francese: discontinuità e un modo nuovo di fare politica

Con il presente comunicato intendiamo rispondere direttamente a Fernzando Zara, segretario cittadino di Rivoluzione Cristiana, e alle sue ultime dichiarazioni ai mass media.
In primo luogo, come anch’egli ribadisce, da sempre – compresa l’ultima campagna elettorale – Etica per il Buongoverno e Cecilia Francese hanno rigettato ogni logica di cencelliana derivazione, secondo la quale i ruoli di governo e sottogoverno vanno ripartititi proporzionalmente al consenso ottenuto.
Come più volte affermato dalla nostra presidente e Sindaca Cecilia Francese e dai nostri organi direttivi, la logica di composizione della squadra sarebbe stata basata – e così è stato – sugli obiettivi di programma di raggiungere, su precise regole di selezione (fra le quali la discontinuità con le precedenti amministrazioni), sulla competenza e sul rapporto “fiduciario” con la Sindaca.
Ciò è stato ampiamente dimostrato nelle scelte compiute dalla Sindaca nella composizione della sua squadra. E questo è un dato oggettivo.

Perchè quella della sindaca è una politica nuova:
La discontinuità dal tratto cencelliano

 

Altri dati oggettivi, per dovere di verità, è che le 4 liste della coalizione hanno registrato, al primo turno, risultati tali che le due liste di Etica per il Buongoverno hanno totalizzato il 60,5% (3.274 voti) del totale della coalizione; ciononostante, Etica per il Buongoverno (e le sue due liste) non ha alcun assessore di espressione “diretta”.
Riteniamo che all’interno della coalizione, indipendentemente dai “numeri”, tutti abbiamo pari dignità e pari dovere nel lavorare di concerto, attraverso il dialogo nelle opportune sedi, per realizzare quanto scritto nel programma elettorale, vero e proprio strumento di accordo con i cittadini. Questo principio, valido sin da quando si è avviato il percorso di dialogo con tutte le forze politiche cittadine (nel giugno 2015), continua a rimanere valido e non siamo disposti a cambiare direzione o a fare compromessi rispetto a quanto più volte dichiarato alla Città.
I componenti di Etica per il buongoverno saranno sempre fortemente critici, pur nel rispetto dell’opinione e delle posizioni altrui, verso tutti coloro che vorranno tentare di deviare Cecilia Francese e l’Amministrazione dai solidi principi e dagli obiettivi che ispirano la sua azione politica e la sua proposta ai cittadini.

Il cambiamento è reale se disorienta

 

Con riferimento alla discontinuità con il nefasto passato politico e amministrativo recente, riteniamo che si siano già dati importanti segnali di discontinuità sia nei principi che ispirano l’attività politica, sia nelle scelte, sia nell’azione amministrativa.
La confusione della quale parla Zara, è proprio il segnale di tale discontinuità con il passato e di cambio di passo. Ogni volta che si attua un cambiamento importante, gli attori coinvolti dal cambiamento si sentono “confusi”, in quanto vengono cambiati i modi di fare, le routine quotidiane e gli scenari futuri.

Si sta lavorando appunto per creare un nuovo assetto, all’interno e all’esterno della macchina comunale; un assetto caratterizzato da maggiore normalità per avere di nuovo una città normale. Ci sentiamo di rassicurare tutti coloro che si sentono confusi; questo percorso di cambiamento darà ottimi frutti per tutti coloro che vogliono collaborare al bene della comunità.
Ribadiamo che per noi la Politica con la P maiuscolo si possa e si debba fare. E il dialogo, le buone relazioni politiche ne sono alla base. Purché si rispettino regole di comportamento, ci si confronti nelle sedi appropriate e, soprattutto, che si abbia come obiettivo primario l’interesse comune e non obiettivi di parte o personalistici.

La società Alba: la posizione di Etica

 

Con riferimento ad Alba, è notoria la posizione di Etica per il Buongoverno e della sua presidente Cecilia Francese. Da diversi anni attraverso dichiarazioni pubbliche e atti ufficiali, dentro e fuori il palazzo comunale, ci siamo spesi e abbiamo svolto azione politica affinchè la società Alba (già Alba Nuova) non fosse venduta ai privati, fosse valorizzata e rilanciata sotto il controllo dell’Amministrazione Comunale e, soprattutto, che i tanti lavoratori onesti in essa presenti, che hanno lavorato in condizioni anche impossibili, fossero tutelati nei loro diritti e nel loro trattamento economico. Chi solo facesse credere il contrario, sarebbe miseramente smentito da documenti e atti pubblici.
Per tutti i motivi sopra riportati ribadiamo il nostro pieno sostegno alla Sindaca Cecilia e riponiamo immutata assoluta fiducia nelle sue scelte riguardo alla sua squadra e all’Amministrazione e le chiediamo fortemente di andare avanti, come ha sempre fatto e come sta facendo, sulla strada tracciata affinché finalmente Battipaglia possa vedere quei cambiamenti positivi nella politica, nell’Amministrazione e nelle condizioni economico – sociali tanto attesi quanto necessari.

ETICA PER IL BUONGOVERNO

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