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Angri, 63enne accusato di tentata estorsione

ANGRI. Si era separato dalla moglie ma continuava a chiedere alla donna di potersi fare una doccia a casa sua o somme di denaro in prestito perché aveva perso il lavoro e aveva difficoltà economiche.

Ora, il 63enne deve rispondere dell’ipotesi d’accusa di tentata estorsione ai danni dell’ex moglie. L’uomo è stato rinviato a giudizio dal gup di Nocera.

Il 63enne convinceva la donna a fargli favori, promettendole di sparire poi dalla sua vita. Ma non è tutto. L’uomo aveva aveva addirittura accusato la moglie di averlo investito quando in un giorno di aprile l’uomo andò dalla donna. Quest’ultima, intenta a salire in auto, riuscì a mettere in moto prima di essere raggiunta dal marito che, con furbizia, si mise davanti alla macchina per poi buttarsi a terra come se fosse stato colpito.

I passanti avevano chiamato l’ambulanza ma l’uomo rivelò alla moglie il suo inganno, trovandosi faccia a faccia solo con lei e dicendole che aveva architettato il piano per farsi pagare.

L’uomo ora deve rispondere di tentata estorsione, lesioni, ricettazione e maltrattamenti oltre a detenzione di una pistola giocattolo, ritrovata durante una perquisizione avvenuta quando l’uomo fu cacciato da un bar perché infastidiva la moglie davanti ai clienti del locale.

Il processo a suo carico si svolgerà il prossimo 10 giugno 2015 davanti al giudice monocratico Domenico Diograzia del tribunale di Nocera Inferiore

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