Politica

Angri, anticipata la data di trattazione del commissariamento del Comune al 23 aprile

Il futuro politico ed amministrativo del Comune di Angri si deciderà il 23 aprile, in piena emergenza coronavirus. Questo per effetto della richiesta del consigliere comunale di opposizione, Gianluca Giordano, che ha ottenuto di anticipare l’udienza al Consiglio di Stato per discutere della sentenza con cui il Tar di Salerno ha riabilitato con pieni poteri sindaco e consiglieri comunali nello scorso mese di gennaio.

Angri, il 23 aprile si deciderà sul commissariamento del Comune

La trattazione collegiale era prevista inizialmente per il 18 giugno. L’istanza inoltrata dai legali del consigliere Giordano è stata così motivata: “rinviare l’udienza cautelare al 18 giugno priva dell’effettività della tutela giudiziaria l’appellante perché la decisione, per giunta cautelare, perverrebbe quando si sono già svolte le nuove elezioni”. La nuova data fissata è il 23 aprile.

Le parole del sindaco Ferraioli

“L’ex presidente del consiglio comunale Gianluca Giordano – afferma il sindaco Cosimo Ferraioli – non soddisfatto della disposizione del presidente del Consiglio di Stato che aveva previsto, il 19 marzo scorso, l’emissione della sentenza di merito riguardo l’appello da lui promosso avverso la sentenza TAR di riammissione del sindaco, del consiglio e giunta, ha ritenuto di dover anticipare al 23 aprile, in piena emergenza Covid19, la decisione del Consiglio di Stato. Cosa dire? Che il 24 potrebbe ritornare il Commissario…”.

Tra le richieste del consigliere Giordano viene evidenziata anche “che in tale udienza sarà richiesto che la causa sia trattenuta a sentenza”.

La vicenda potrebbe generare un terremoto di carattere amministrativo qualora l’organo di giustizia ordinaria propendesse per l’accoglimento del ricorso che potrebbe riportare alla guida della città di Angri un commissario prefettizio fino alla prossima tornata elettorale.

La lettera della maggioranza

Assessori e consiglieri di maggioranza hanno scritto una lettera aperta per commentare la scelta di anticipare la data dell’udienza al Consiglio di Stato.

“In questa fase emergenziale, in cui tutti combattiamo per la tutela della salute, l’ex presidente del Consiglio comunale Gianluca Giordano, ha trovato il tempo per ricorrere contro la sentenza che ha reintegrato il Sindaco, il Consiglio comunale e lo stesso Giordano – scrivono i membri della maggioranza – Così l’udienza di merito è stata anticipata dal 18 giugno al 23 aprile 2020.

Tutta questa fretta a quale scopo? Forse nella speranza di far ritornare il Commissario? Noi non ci stiamo alla tanto decantata ed urlata pace sociale, vogliamoci bene, tutto andrà bene: basta con questi sotterfugi. Siamo in guerra e dobbiamo fare squadra. La informiamo sign. Giordano, che le elezioni sono state rinviate tra ottobre e dicembre. Quindi avrà tempo per farsi giudicare dai nostri concittadini. Noi non molleremo di un millimetro. Sosterremo il nostro Sindaco, Cosimo Ferraioli, nella buona sorte e soprattutto nelle avversità come l’emergenza Covid-19.

Pertanto, invitiamo i colleghi di minoranza a prendere le distanze da questa iniziativa dell’ex presidente del Consiglio comunale e a fare squadra, come qualcuno sta già facendo. Perché uniti vinciamo”.

La lettera è firmata dai consiglieri comunali Giuseppe Ariaudo, Ciro Calabrese, Claudio D’Ambrosio, Giuseppe Del Sorbo, Enzo Fasano, Carmen Fattoruso, Vincenzo Grimaldi, Antonio Mainardi, Pietro Nocera, Antonio Palumbo, Maddalena Pepe, Massimo Sorrentino, e dagli assessori Alberto Barba, Francesco Ferraioli, Maria D’Aniello, Maria Immacolata D’Aniello, Gaetano Mercurio, Pasquale Russo.

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