Cronaca

Angri, fondo di solidarietà: arrivano le prime polemiche

ANGRI. Dopo la proposta di istituzione per il “Fondo cassa di solidarietà per la comunità”,  arrivano le polemiche.

A far partire le critiche e il dissenso e lo stanziamento di soli 1500 euro. «Veramente vogliamo prendere in giro i cittadini e le fasce deboli? – ha commentato il consigliere Annamaria Russo – Perché non si cedono tutte le indennità degli assessori del mese di dicembre per rimpinguare il fondo? Non si devono prendere in giro i cittadini, facciamo una proposta seria: istituiamo un fondo sociale degno di essere chiamato tale, almeno per dare un po’ di ristoro a una grande quantità di cittadini che, in prossimità del Natale, avvertono ancora di più il peso dei problemi economici».

Un progetto valido, ma che ha bisogno di più contenuti per partire, così come spiega anche il consigliere Domenico D’Auria: «L’idea è nobile, ma mille e cinquecento euro sono briciole. In passato c’era il contributo una tantum, il sostegno alle ragazze madri, erano previsti i voucher lavoro per i disoccupati. Esistevano tante forme, seppur minime, di sostegno al reddito che oggi sono state completamente annullate».

A rispedire le accuse al mittente, il consigliere Maria D’Aniello, promotore dell’iniziativa di solidarietà, che anticipa che il fondo di fatto partirà nel 2017. « 1500 euro rappresentano una cifra simbolica per far partire il fondo. Non mi permetterei mai offendere le fasce deboli e le persone disagiate, non capisco perché si parla di presa in giro. L’altro giorno è venuto al comune una persona che non riesce a mangiare. Se c’era già il fondo si potevano attingere solo e dare un aiuto momentaneo».

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