Cronaca

Angri, il parere del geologo:” Alluvione da guinness”

ANGRI. L‘alluvione che ha colpito la città di Angri giorni fa, il 6 novembre 2017, è arrivata utilizzando il viadotto autostradale.

È questo quello che Franco Ortolani, geologo italiano di grande fama, afferma dopo un sopralluogo tecnico nelle zone di Angri più fortemente colpite dall’alluvione di questi giorni.

Riportiamo integralmente l’intervento qui di seguito.

L’intervento del geologo di grande fama Franco Ortolani

Alluvione moderna: lascia gli alvei e inforca il viadotto autostradale superando la profonda trincea nella quale scorre l’autostrada trovandosi direttamente sul centro storico senza ostacoli!

Alluvione da Guinness dei primati!

I flussi fangosi e detritici innescatisi lungo i versanti devastati dagli incendi estivi in seguito al nubifragio che ha investito l’area tra Nocera Inferiore ed Angri alle prime ore del 6 novembre 2017 (circa 50 mm in circa un’ora), si sono incanalati in un vallone poi raggiunta la zona pedemontana dove gli alvei sono stati “sapientemente” cancellati dall’uomo non si sono persi d’animo.

Lasciata la zona pedemontana i flussi si sono incanalati lungo alcune strade che si dirigono verso l’abitato a valle.

Un profondo ed insuperabile ostacolo avrebbe potuto sbarrare la discesa verso il centro storico e l’invasione disastrosa dell’abitato: la profonda trincea nella quale scorre l’Autostrada Napoli-Salerno.

Dimostrando una insospettabile originalità i flussi hanno imboccato il viadotto che supera trincea ed autostrada e si sono riversati senza più ostacoli nel centro abitato spingendosi fino alla stazione lontana alcuni chilometri dai versanti dai quali si erano originati.

Alluvione intelligente?

O uomo stupido?”

(Foto: Gruppo Facebook Sei di Angri se…”

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