Inchiesta

Angri: il protettore trovato con katana a giudizio

ANGRI. Il protettore trovato con katana a giudizio. Il 30enne A.B., bulgaro, dovrà rispondere di sfruttamento della prostituzione e di detenzione impropria di armi e strumenti atti ad offendere.

Il protettore trovato con katana a giudizio

Atteso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore, è adesso irreperibile ed è accusato di favoreggiamento dell’attività di prostituzione.

L’uomo compiva il tragitto Napoli-Scafati-Angri con la sua Opel Vectra, lasciando una ragazza, sua connazionale, “al lavoro” per poi recuperarla, incassando trenta euro per ogni spostamento. L’uomo aveva in auto una spada in metallo, perfetta riproduzione della katana, arma orientale dei samurai, con lama lunga settantasette centimetri.

Doppia accusa per il 30enne bulgaro: sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e detenzione e porto in luogo pubblico di armi, con l’individuazione della ragazza bulgara quale parte offesa nel procedimento penale.

 

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