Cronaca

Angri, rompono le porte e forzano le grate per occupare alloggi popolari

ANGRI. Tensione alle stelle ad Angri in attesa delle assegnazioni degli alloggi popolari ad Angri, in via Baden Powell. Ieri mattina, nel corso di un sopralluogo, tecnici comunali hanno trovato nuovi danni agli appartamenti.

Danni agli alloggi popolari ad Angri

Porte forzate e grate di ferro rotte, questa la situazione che si è presentata agli occhi degli addetti ai lavori. Quelle stesse grate, tra l’altro, erano state volute mesi fa dall’amministrazione proprio per evitare che le case venissero occupate ancora una volta abusivamente, ma nonostante i provvedimenti della squadra di Ferraioli , nel quartiere i disordini non si placano, e ogni volta che si verificano episodi analoghi – l’ultimo si era registrato nel mese di marzo – si rendono necessarie nuove opere di manutenzione. Ma non c’è solo il danno economico. Il reato ascrivibile a chi ha tentato l’occupazione non è di poco conto, considerando che quelli in questione sono alloggi sottoposti a sequestro preventivo dalla Procura di Nocera Inferiore.

I sigilli sono stati posti dopo lo sgombero di una decina famiglie che avevano preso ad abitare nelle case popolari in maniera abusiva perché stanche di attendere le lunghe procedure di assegnazione. Era il marzo del 2017.

La graduatoria degli alloggi popolari ad Angri

La graduatoria è stata invece pubblicata esattamente un anno dopo, ma l’iter è ancora in corso. Sono 23 gli appartamenti ufficialmente assegnati, per i quali si sta procedendo con le necessarie verifiche. L’assessora Barba, però, ha fatto sapere che non è esclusa la possibilità che il numero aumenti in seguito a nuovi sgomberi. Perché i legittimi proprietari entrino in quelle case bisognerà aspettare anche che il Tar risponda ai quattro ricorsi presentati in seguito alla pubblicazione della graduatoria.

Solo dopo verrà formata la commissione incaricata di valutare l’intera documentazione perché l’assegnazione diventi definitiva. C’è ancora da fare insomma, ma si procede. Ed è ormai certo che ad Angri nei prossimi anni sorgeranno nuove soluzioni per l’edilizia, tanto popolare quanto privata. Sono quasi 900 gli appartamenti di cui si prevede la costruzione nel nuovo Puc, di cui 147 nell’area ex MCM, in cui si ambisce al più significativo intervento edilizio mai realizzato sul territorio dagli anni del terremoto.


fonte: la città

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio