Cronaca

Dopo anni di sedia a rotelle si rialza e inizia a camminare

Avere la possibilità di camminare anche solo per pochi minuti, pur essendo da anni inchiodati su una sedia a rotelle. Un’emozione straordinaria. È quella che ha provato a descrivere Tina Stabile, sorella di una paziente del Renzullo Centro di Riabilitazione di Sarno.

Dopo anni di sedia a rotelle si rialza e inizia a camminare

In pochi giorni è diventato virale sui social il post su Facebook con il video che la mostra in piedi ed in movimento, grazie ad un’attrezzatura all’avanguardia. Si chiama Lokomat ed è il fiore all’occhiello della robotica riabilitativa, in forza al “Renzullo Centro di Riabilitazione” di Sarno, unica struttura privata in Campania e tra i pochi in tutt’Italia ad essersi dotata dell’Esoscheletro Robotizzato. Lokomat ha come scopo precipuo la finalizzazione al recupero del cammino a 360 gradi.

L’esoscheletro robotizzato

Attraverso questo straordinario ausilio scientifico, gli operatori della struttura riabilitativa sarnese diretta da Nello Renzullo, hanno la possibilità di intervenire e, di conseguenza, aumentare le facoltà di recupero dei pazienti colpiti da patologie deambulatorie, quali la paralisi di entrambi gli arti inferiori (paraplegia), paralisi di tutti e quattro gli arti (tetraplegia), e di tutta una serie di altre patologie della sfera motoria quali Paralisi Cerebrali Infantili, Ictus, Lesioni Midollari, gravi Cerebro-Lesioni acquisite, Sclerosi Multipla e Parkinson.

Un miracolo? No, medicina

Una specie di miracolo alla “Lazzaro alzati e cammina”, progettato dalla medicina e che fa scrivere ai pazienti e ai loro familiari, tra emozioni e lacrime, che non esiste solo un sud di malasanità, di Gomorra e di fannulloni. “Il sud – come si legge nei commenti su Facebook- è anche quello delle attrezzature all’avanguardia, gestito da personale specializzato con professionalità ed umanità”. E che spesso davanti ai sorrisi dei papà e delle mamme che si emozionano nel vedere i propri bimbi da anni bloccati su una sedia, alzarsi e muoversi , finiscono a loro volta per emozionarsi ed inorgoglirsi di essere parte di quel piccolo prodigio.

“Sostanzialmente il Lokomat si presenta formato da due ausili indossabili, agli arti superiori ed inferiori, i quali vanno ad alleggerire e quasi annullare il peso corporeo – ha spiegato Nello Renzullo, direttore della struttura sarnese, che ha voluto dotarsi della speciale attrezzaturafavorendo l’atto del deambulare su di un tapis roulant, il tutto collegato ad un sofisticato software il quale riesce ad elaborare in tempo reale le attuali condizioni deficitarie del paziente ed i potenziali miglioramenti che quest’ultimo sarà in grado di raggiungere”.

La ricerca scientifica

Ciò perché la ricerca scientifica ha già ampiamente dimostrato che i soggetti colpiti da patologie del sistema nervoso centrale posseggono un’altissima potenzialità di recupero se seguiti con le giuste strumentazioni e se assistiti da tecniche di recupero ripetitive, frequenti ed intense, che solo uno strumento come Lokomat può offrire.

“L’esoscheletro robotizzato, usufruibile nelle due versioni, quella adulta e quella pediatrica, racchiude appieno quella che è la politica aziendale del Renzullo Centro di Riabilitazione – ha aggiunto il direttore Renzullo- e rispecchia il modus operandi che è alla base del nostro operato da ormai più di un ventennio, ovvero avere il coraggio di fare quello che gli altri non fanno, perché é la qualità a generare emozioni.”

I video





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