Anno bisesto, anno funesto per la musica mondiale. A Natale ci lascia anche George Michael

Anno bisesto anno funesto? Per il mondo della musica lo è certamente in quanto il 2016 annovera la maggior concentrazione di perdite nel panorama canoro mondiale.

David Bowie ha aperto tristemente l’anno delle scompare nel mondo dello spettacolo, a portarlo via una lunga malattia che gli ha però permesso di pubblicare nel giorno del suo 69° compleanno il suo ultimo album “Blackstar”. È stata poi la volta di Prince, e poi a seguire Leonard Cohen, Paul Kantner, Keith EmersonGreg Lake e Rick Parfitt.

Nella giornata di Natale ci ha invece lasciati a 53 anni George Michael, ed anche se il manager parla di infarto il mondo web in queste ore si sta già scatenando nelle ipotesi più svariate, come accade quando e difficile esorcizzare una morte così improvvisa e prematura.

Il cantate, aveva iniziato la carriera pop negli anni ’80 con gli Wham per proseguire poi come solista tra album più o meno fortunati raggiungendo l’apice del successo nel 1990 con “Listen without prejudice vol.1”. Infatti dopo l’outing del 1998 l’artista non aveva perso appeal musicale passando da sex simbol del mondo femminile ad icona gay grazie al brano “let’s go outside”. La produzione artistica è andata scemando in questo ultimo decennio, ma i suoi brani risultano ancora gettonati ed attualissimi.

E proprio uno di questi accompagnerà la sua dipartita, infatti per George Michael questo è stato davvero il suo “Last Christmas” ma, come per gli altri artisti scomparsi in questo anno funesto, è quando muore il personaggio che inizia il mito.

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