Cronaca

Antonio Sbarra, la storia del pizzaiolo che dopo il lavoro porta da mangiare ai clochard

Si chiama Antonio Sbarra il pizzaiolo di Nocera Inferiore ribattezzato il pizzaiolo dal cuore d’oro. Ha 32 anni, ha una pizzeria a Nocera Inferiore e ha trasformato il suo lavoro in una missione in favore di chi non ha nulla, come raccontato dal Corriere del Mezzogiorno.

Antonio Sbarra, il pizzaiolo di Nocera che porta da mangiare ai clochard

Due volte a settimana, dopo aver chiuso le porte del suo locale situato al quartiere Casolla di Nocera Inferiore, porta pizze, bevande e un sorriso ai clochard che trovano rifugio sotto i portici nei pressi della chiesa di Sant’Antonio. “Insieme, siamo più forti“.

Inoltre, prima dell’emergenza Covid, per ogni pizza margherita venduta, riservava una quota del costo per comprare giocattoli da donare poi al reparto di oncologia pediatrica dell’Umberto I di Nocera. La medesima iniziativa nel 2022, indirizzata ai pazienti oncologici dell’ospedale di Pagani.

“Ho sempre pensato che noi siamo dei privilegiati, dovremmo cercare di capire cosa provano le persone che non possono permettersi nulla. La pizza non è solo questione di cibo, peraltro è anche un pasto completo, ma è il modo migliore per donare un sorriso. Per me, poter vedere un sorriso sul volto di chi non è ha nulla è la più grande ricompensa che potessi sperare“.

Redazione L'Occhio di Salerno

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