CronacaPolitica

Fa ottenere il posto al mercato al nipote, consigliere comunale di Battipaglia ai domiciliari

Arrestato consigliere comunale di Battipaglia: l'accusa a Falcone. avrebbe favorito il figlio del cugino nell'ottenere una autorizzazione

Emergono dettagli sulla vicenda che hanno portato all’arresto di Francesco Falcone, consigliere comunale di Battipaglia finito ai domiciliari con l’accusa i tentata concussione. Decisiva, nell’ambito dell’indagine, una telefonata registrata lo scorso 26 febbraio tra Francesco Siani della società Svalvolato e l’assessore al Commercio di Battipaglia Egidio Mirra. Siani chiede spiegazioni in merito al mancato rinnovo della sua autorizzazione allo stallo di via Belvedere: “Ho fatto quella cosa che dovevo fare, ma il responsabile del Suap mi ha risposto che non me la devo prendere con lui ma con Falcone e con la politica” è la conversazione riportata dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Arrestato consigliere comunale di Battipaglia: il caso di Francesco Falcone

La telefonata del 26 febbraio rappresenta una prova chiave delle responsabilità di Francesco Falcone nella tentata concussione per il sostituto procuratore Elena Cosentino. Falcone, finito ai domiciliari, all’epoca dei fatti era presidente del parlamentino locale. Secondo l’accusa, avrebbe favorito il figlio del cugino permettendogli di ottenere una autorizzazione al commercio ambulante dagli uffici competenti, negando al titolare precedente il rinnovo legato all’emergenza Covid.

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