Lavoro

Arriva il microchip sottopelle per timbrare il cartellino

Dimenticate il cartellino da timbrare e i badge da strisciare: un’azienda degli Stati Uniti, la Three Square Market, ha deciso di introdurre per i propri dipendenti la possibilità di impiantarsi un microchip sottocutaneo tra pollice e indice che sostituisca il tradizionale badge. Grazie a questo piccolo chip, i lavoratori potranno essere tracciati all’interno dell’edificioaprire porte ma anche acquistare bibite e snack ai distributori automatici presenti in azienda, oltre che accedere al computer della propria scrivania. Finora più di 50 degli 85 dipendenti, tutti volontari, hanno accettato di buon grado la novità

Non è la prima volta che i lavoratori si trasformano in cyborg. Nel 2015 la svedese Epicentricaveva già intrapreso questa strada raccogliendo un buon numero di adesioni al suo interno per sperimentare ‘sotto’ la propria pelle il microchip grande come un chicco di riso, da farsi impiantare tra pollice e indice. Alla base del sistema la stessa tecnologia Rfid (radio frequency identification).

NON TRACCIA LE PERSONE – Il microchip è grande quando un chicco di riso e usa le tecnologie Nfc e Rfid. Si tratta di un’operazione pionieristica, ma che – nonostante quanto si possa pensare – è stata ben accolta dai dipendenti dell’azienda statunitense. Su 85 sono stati circa 50 coloro che hanno accettato di prendere parte all’esperimento (gratuitamente). Così il primo agosto è stato addirittura organizzato un ‘chip party’ per rendere meno formale l’impianto della tecnologia nella mano. Anche se per impiantare e togliere il microchip ci vogliono davvero pochissimi secondi. I dipendenti avranno una mano che vale ben 300 dollari. I dati saranno crittografati mentre i microchip non sono abilitati al GPS, il che significa che non potranno essere utilizzati per tenere traccia delle persone. Il che potrebbe spingere molte altre aziende a proporre questa soluzione ai propri dipendenti, così più sicuri della loro privacy.

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