Cronaca

Atena Lucana, la toccante testimonianza della madre di un ragazzo affetto da SLA

ATENA LUCANA. Si è svolto un incontro con alcuni esperti della SLA, sclerosi laterale amiotrofica, per discutere di questa grave patologia, di cui per altro, sono affette nel territorio salernitano, circa 100 persone.

La testimonianza della salernitana Carmela Di Gioia, moglie di Marco Scelza (ammalato di SLA) su “RadioAlfa”, tocca a tutti nel profondo:

«Io sì vengo aiutata dal comune, dalla regione con dei fondi che ci aiutano a pagare una badante, attualmente, però, diciamo che dall’inizio della malattia, che sono 23 anni di malattia ho badato sempre io a un po’ figlio, man mano che cresceva, perché mio figlio aveva 6 anni quando è incominciata la malattia e diciamo che l’abbiamo vissuta sulla nostra pelle. Ora abbiamo una badante, che è andata in ferie anche lei perché ha diritto dopo un anno di lavoro e attualmente lo sto guardando io di nuovo, ma per me non è un sacrificio è la mia vita, la mia vita con mio marito, non mi porta un sacrificio, perché è la mia vita che mi ha portato da quando mi sono sposata ad oggi, per cui non mi porta un sacrifico».

«All’inizio pensi sempre di non farcela, perché non ti senti di essere in grado di occuparti di lui e di tutti i suoi macchinari respiratori e quant’altro, ma poi, col tempo, è diventata la vita, è la vita con mio figlio».

Delle parole davvero molto importanti, che aiutano a buttare un occhio su questa calamità che progressivamente si è abbattuta sulla penisola e sul territorio salernitano. Lottare, combattere con determinazione e vivere la vita giorno per giorno, questa è la ricetta di Carmela.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio