Cronaca

Attentati, esplosivi e droga nel Salernitano: tre arresti

Sono state arrestate tre persone nell’Alto Sele, nascondevano nella loro abitazione tredici ordgini esplosivi due fucili calibro 12, due pistole con matricola abrasa, munizioni e banconote false.

Gli arrestati sono, nel dettaglio, Giuseppe Scaglione, 25 anni, Domenico Fornataro, 43 anni, entrambi di Colliano, e Mirela Simion, 22 anni, romena residente a Palomonte.

Questi arresti si collocano nel processo di indagini legato ai sette attentati incendiari ed esplosivi, avvenuti tra il 2016 e il 2017, ai danni dei proprietari di alcuni bar e di alcuni night tra Colliano e Contursi.

Il blitz è scattato all’alba di sabato scorso nelle zone comprese tra Eboli e Colliano.

A coordinare l’intervento sono stati il capitano Geminale e il luogotenente Perrucci.

Le indagini sugli attentati hanno avuto il contributo di imprenditori danneggiati

I tre arrestati sono accusati di detenzione illecita di armi e di materiale esplodente, possesso di banconote false, ricettazione.

Durante le perquisizioni di sabato mattina, i militari hanno rinvenuto sostante stupefacenti di lieve entità.

Questa mattina Scaglione, Fornataro e Simion compariranno davanti al gip Sessa per l’interrogatorio di garanzia e sono difesi, secondo quanto riporta Il Mattino, dagli avvocati Vincenzo Morriello, Michele Cuozzo e Valeria Milano.

I tre fermati non sono già noti alle forze dell’ordine ma in passato sono già incappati nelle maglie della giustizia.

Le indagini non sono ancora concluse.

Il contributo di alcuni imprenditori danneggiati è stato determinante per la svolta investigativa.

A colpire gli investigatori è la grande disponibilità di denaro liquido scoperta in alcune case.

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