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Attentato alla figlia di Margaret Cittadino: si seguono due piste

SALERNO. A tre giorni di distanza dall’attentato all’auto della figlia di Margaret Cittadino, candidato con la lista “Salerno per tutti”, la sindacalista ha incassato la solidarietà del sindaco Vincenzo Napoli e del segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi.

Inoltre c’è stato anche un presidio di solidarietà della Cgil dinanzi alla Prefettura si Salerno. Il segretario provinciale Maria Di Serio, ha incontrato il numero uno della Questura, Alfredo Ansalone: «Abbiamo chiesto di porre maggiore attenzione alle forze dell’ordine in questi giorni di campagna elettorale – ha spiegato Maria Di Serio – e soprattutto di accelerare le indagini per capire chi e perché ha inteso macchiarsi di un gesto simile. Margaret è una donna che fa sindacato da sempre – continua il segretario – il fatto che sia accaduto ora un fatto del genere, inquieta. Per questo motivo abbiamo incalzato il questore a fare presto».

«L’invito a fare presto – commenta Margaret Cittadino – non è solo per conoscere chi e contro cosa mi sarei messa, ma significa ridare serenità anche alla mia famiglia, che al contrario di me, è spaventata». La paura è figlia della conferma che l’incendio è di natura dolosa. Proprio il questore ha confermato tale circostanza. Ora, dunque, si seguono due piste: quella delle battaglie sindacali che la Cittadino porta avanti soprattutto nel settore della sanità, oppure quella legati agli ambienti dell’estrema destra.

Fonte: La Città

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