Eventi e cultura

Le attività dell’Associazione Aos – Centro Polifunzionale Carmen Rubino di Salerno

A Salerno opera da molti anni un’associazione che persegue con cura e passione fini socio-educativi, questa realtà è l’AOS. L’acronimo vuol significare Associazione Operatori della Solidarietà e le sue origini risalgono all’operato della valida avvocatessa Carmen Rubino Salvati, scomparsa prematuramente nel 2002.

Dal 2008 la presidenza è stata affidata alla signora Raffaella Ubbidiente, la quale da allora svolge il suo incarico con grande umanità e profonda competenza delle dinamiche concernenti l’associazione sia per il CSE che per il Centro per i minori.

Nello specifico, il ‘CSE ospita ragazzi e ragazze portatori di diverse disabilità che hanno adempiuto all’obbligo scolastico, seguiti da operatori in grado di supportarli e stimolarli attraverso la partecipazione a laboratori ed attività motorie.

Presso il centro si svolgono laboratori di ceramica, danza, autonomia personale ed educazione sociale pratica e, infine, quello grafico-pittorico e attività ricreative. Grazie alla lavorazione della ceramica, si riesce a potenziare il naturale interesse dei ragazzi sul piano manuale, infatti nel centro è possibile ammirare tanti piccoli oggetti creati dalle loro mani e caratterizzati da allegre forme e colori. Altre creazioni, sempre ideate dai ragazzi, sono ottenute tramite la tecnica del decoupage.

I laboratori

L’offerta dei laboratori continua con la danza attraverso la quale si possono ottenere importanti vantaggi, in primo luogo il movimento che favorisce il benessere psico-fisico, dà un senso del ritmo, consente una maggiore armonia di movimenti e stimola un atteggiamento positivo anche a livello relazionale.

Il laboratorio di autonomia personale ed educazione sociale pratica fornisce a questi giovani le nozioni pratiche da applicare in contesti sociali, permettendo l’acquisizione di comportamenti idonei. Non meno importante quello delle arti grafico-pittoriche e attività ricreative in cui i ragazzi possono esprimere al meglio e in libertà l’amore per il disegno.

Il collage

Il collage è un altro esempio di espressione di creatività in cui vengono utilizzati materiali semplici, anche di riciclaggio, adatti alla realizzazione di diversi lavoretti. La ricca offerta laboratoriale è affiancata anche dalla possibilità di compiere uscite e attività esterne come visione di film, pizza e feste. Inoltre, i ragazzi sono coinvolti anche in attività di giardinaggio nello spazio adiacente alla struttura. Oltre alla presenza di suddetti ragazzi, il Centro è costituito anche da un’altra realtà chiamata Scalo 126, ossia uno spazio dedicato ai minori in situazioni a rischio nella fascia compresa dai 6 ai 14 anni.

Qui i bambini possono essere seguiti nel doposcuola nelle prime ore pomeridiane per poi lasciar spazio a giochi liberi o organizzati e alla possibilità di prender parte a laboratori, dove dare libero sfogo alla fantasia e alle abilità manuali. Scalo 126 è un punto di riferimento per questi ragazzini i quali possono trovare operatori in grado di accoglierli e orientarli in maniera amorevole e attenta verso la costruzione di relazioni sane sia all’interno del centro sia all’esterno.

Aggregazione e socializzazione

Un altro elemento da tener presente è che, essendo questo un centro di aggregazione, viene favorito il contatto tra bambini e i ragazzi dell’associazione in modo da permettere una socializzazione che possa portare benefici relazionali a tutti. Dal 30 novembre 2017 l’AOS ha cambiato la ragione sociale passando da associazione di volontariato ad APS (Associazione di Promozione Sociale), facendo di tale scopo il suo obiettivo fondamentale.

L’AOS ha sempre considerato rilevante fare rete con le altre associazioni e coinvolgere i suoi ragazzi in eventi socio-culturali sia nel territorio di Salerno sia nella sua provincia attraverso la promozione di iniziative e adesione ad eventi.

La storia dell’associazione Aos

La sua prima iniziativa risale all’11 gennaio 1995 quando l’associazione, la cui presidente era Carmen Salvati, incontrò numerose ragazze, abbandonate, del Conservatorio Laico di Montevergine per portare sollievo e divertimento con un pranzo organizzato dai ragazzi di un istituto alberghiero e con attività di karaoke.

A partire da quel momento sono state numerose le occasioni interne ed esterne in cui ha preso parte l’AOS, per cui è doveroso citarne qualcuna. Il 5 dicembre 2009 a Bellizzi si svolse una serata all’interno del filone culturale ‘‘Sabati Letterari’’ dal titolo ‘‘Una diversa abilità che è una ricchezza’’ a cura del relatore Radames Petrone, Presidente Addis Laboratorio H di Battipaglia e della Signora Raffaella Ubbidiente.

Durante l’incontro essi parlarono dello stigma sulla disabilità da parte delle istituzioni e dell’atteggiamento da adottare nei confronti dei diversamente abili che meritano di essere trattati come persone normali. Il 6 gennaio 2010 l’evento dal titolo ‘‘La Befana dei centauri di Salernoinmoto’’ coinvolse un gruppo motociclistico salernitano che si radunò presso la sede dell’AOS per un nobile fine volto alla beneficenza, reso possibile grazie all’impegno di Antonio Ardoino, Presidente di ‘‘Salernoinmoto’’ e della partecipazione della Signora Raffaella Ubbidiente.

[envira-gallery id=”138187″]

I motociclisti non provenivano solo dalla Campania, ma anche da altre regioni. Ogni anno, a giugno, si svolge a Pontecagnano una giornata dedicata ai diversamente abili organizzata dall’Arci Pesca Fisa Salerno presso la Scuola Media ‘‘Picentia’’, che ospita nello spazio antistante oltre 150 ragazzi provenienti dalla nostra città e da tutta la Regione. A tutti i partecipanti vengono offerti colazione e pranzo. Nelle ore mattutine i ragazzi si cimentano in una gara di pesca di trote, mentre nelle ore pomeridiane si impegnano in quelle di ballo e canto, seguite da gare di pittura e disegno.

Inoltre, in questa occasione sociale e sportiva, si apre un interessante convegno per riflettere e confrontarsi sulla disabilità, in cui prendono la parola esperti e rappresentanti delle istituzioni. Di recente, il Teatro di Ateneo il 23 e il 24 ottobre 2017, ha promosso la rassegna ‘‘Unisa Festival delle Diverse Abilità’’, un appuntamento di attività artistico-creative-inclusive delle università italiane, degli enti e delle associazioni.

In tale occasione non sono mancati i ragazzi e le ragazze dell’AOS i quali si sono esibiti in una bellissima dimostrazione di danze popolari, mettendo in atto abilità di ballo con grande gioia e commozione dei presenti. Da circa otto anni si svolge la ‘‘Festa dell’Amicizia’’ a San Mango Piemonte, una manifestazione che i figli della professoressa Elvira Iuri continuano a svolgere in ricordo della loro madre morta prematuramente.

A questa manifestazione prendono parte solitamente ragazzi, professori, appartenenti di associazioni e di una parte del mondo delle istituzioni locali per affrontare tematiche attuali ed educative. Un’altra iniziativa che ha coinvolto i ragazzi e le ragazze dell’AOS è stata l’adesione al progetto denominato ‘‘Lo Sport Libero’’ promosso e organizzato dall’Associazione Culturale Giovamente presieduta dall’avvocato Luca Goffredo, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Salerno.

A questo evento hanno aderito l’Olympic Salerno, squadra di calcio che milita nel campionato di Promozione presieduta da Matteo Pisapia, e il Villaggio di Esteban. Il progetto, diviso in due sezioni di nuoto e di calcio, prevedeva la partecipazione di venti ragazzi dai 18 ai 45 anni con disabilità mentale per un periodo di cinque mesi. Il significato di tale progetto è stato caratterizzato da valenza sportiva, ma anche sociale.

Si evince che l’associazione AOS, dalla sua nascita fino ai nostri giorni, si è impegnata costantemente per offrire numerosi stimoli e un grande supporto ai suoi giovani, non rimanendo chiusa tra le proprie mura, ma apportando, in ogni luogo in cui è stata ospitata o a cui ha dato vita, un valore aggiunto di natura etica, umana, culturale e sociale di grande rilievo.


Daniela Bruno


 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio