Curiosità

Avvistati esemplari di Ibis Eremita in provincia di Salerno

Un uccello diffuso in Europa meridionale e in nord Africa, dai primi del 900 è considerato un uccello ormai quasi estinto, la distruzione dell’abitat e la caccia di frodo, l’utilizzo di fitofarmaci, il disturbo delle rotte migratorie, hanno portato a un calo drastico dell’animale pari al 98% oggi ne restano, allo stato selvatico, poche centinaia in Marocco.

Gli studiosi hanno attivato vari programmi di reintroduzione dell’ibis eremita nel suo ambiente originario.

L’ibis eremita è considerato un uccello sacro in numerose culture.

L’Ibis Eremita

Nell’antico Egitto, assieme all’ibis sacro, l’ibis eremita era adorato come reincarnazione di Thoth, lo scriba degli dei. Nell’area della città di Bireçik sussiste invece la tradizione che vuole che l’ibis eremita sia stato uno dei primi uccelli che Noè lasciò scendere dall’Arca e pertanto viene considerato un simbolo di fertilità.

È raffigurato sui francobolli di numerosi Paesi, luoghi in cui ha vissuto Austria,Marocco, Algeria, Sudan, Siria, Turchia, Yemen isola di Jersey

Tuttavia ultimamente ci sono stati alcuni avvistamenti dell’Ibis allo stato selvatico. A questo avvistamento di unisce anche quello dell’Airone avvistato alcuni mesi fa in zona Temete fra i comuni di Castelnuovo di Conza, Laviano, Caposele. La zona si trova al centro del corridoio fluviale, via degli uccelli che collega il mar Adriatico con il Tirreno.


Foto di Carmine Celentano

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