Cronaca

La storia del piccolo Marco: è nato a Salerno, ma per la burocrazia è un clandestino

Bambino nato a Salerno risulta clandestino: la storia di Marco. È stato battezzato a Pompei da genitori originari dell'Ucraina

Desta scalpore la storia di Marco, un bambino nato Salerno ma che per la burocrazia italiana risulta un clandestino. Nato 11 anni fa, sua zia – la signora Yarina Pylyukh – si sta prodigando per ottenere i diritti del nipotino come riportato dall’edizione odierna del quotidiano La Città.

Bambino nato Salerno risulta clandestino: la storia

La donna ha raccontato: “Sono sei anni che combatto da sola questa guerra senza fine. Parliamo di un bambino di 11 anni che da 5 sta con me e lo è stato quasi sempre, da clandestino. Non sopporto l’idea che vivendo in Italia un bambino che, tra l’altro è nato qui, non abbia uno straccio di documento, nessun diritto, né identità”

Nato a Salerno, Marco è stato battezzato a Pompei da genitori originari dell’Ucraina. Per la legge italiana è un bambino straniero e ora – dopo che i genitori sono tornati in patria – non può essere adottato dalla zia. Questo perché entrambi i genitori sono in vita e non può risultare minore straniero non accompagnato essendo nato in Italia.

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