Cronaca

Baronissi, estorsione al supermercato “Maxi Gea”: chieste 3 condanne

BARONISSI. Estorsione aggravata con metodo mafioso al supermercato “Maxi Gea” di Baronissi. Il pubblico ministero ha chiesto 3 condanne ai soggetti appartenenti al clan Pannella-D’Agostino.

Estorsione al “Maxi Gea” di Baronissi, chieste 3 condanne

Unitamente a soggetti appartenenti al clan Panella – D’Agostino avrebbero posto in atto un’estorsione, aggravata dall’articolo 7 (metodo mafioso) ai danni dei gestori del supermercato “Maxi Gea” ubicato a Saragnano di Baronissi. Gestione, che era stata da poco acquisita.

Il pubblico ministero, V. Montemurro, ha chiesto la condanna a 9 anni e mezzo per G. Falco Starace di Salerno, a 6 anni e mezzo per R. Faruolo e, a 5 anni per A. Pierro. La sentenza sarà emessa il prossimo 7 marzo.

I fatti

I fatti risalgono al 2002. I tre, secondo il capo d’imputazione, in concorso tra loro ed insieme ad altri soggetti non identificati, appartenenti al clan Panella- D’Agostino, avevano ceduto la gestione del
supermercato “MaxiGea” di proprietà della Alma Rosa srl di cui socio di maggioranza ed amministratore era G. Faruolo e socio di fatto era G. Falco Starace a Nunzio Esposito e G. Chiazzo.

Gli accordi

Secondo gli accordi per la cessione i due acquirenti si impegnavano a versare cinque milioni di vecchie lire al mese per il fitto della struttura e e 50 milioni per la buonuscita.

A seguito dell’accordo i nuovi gestori del supermercato si apprestavano a dare il via alla nuova attività, provvedendo anche a riempire gli scaffali di merce pari a 150 milioni di
lire.

Trascorsi circa 20 giorni dalla nuova gestione Falco Starace attraverso minacce ha chiesto, ripetutamente, la restituzione del supermercato dicendo che egli era il “capo zona” e che non voleva napoletani nella sua area.

A conferma di quanto affermava, successivamente, Starace unitamente agli altri 9 imputati, fece percuotere, con l’uso del calcio di una pistola M. Grimaldi. A seguito dell’aggressione all’uomo gli fu sottratta l’autovettuta.

Infine, G. Falco Starace affermando di essere il capo zona ha costretto i nuovi gestori del supermercato a tollerare il prelievo di circa 400/500mila lire al giorno.


Fonte: Le Cronache

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio