Baronissi. Obblighi vaccinali degli studenti, aggredito medico perché voleva andare in bagno

BARONISSI. Obblighi vaccinali degli studenti, aggredito medico perché voleva andare in bagno

Aggredita verbalmente perché rea di voler andare in bagno durante l’orario di lavoro. La brutta disavventura è accaduta a Elena Conte, medico dell’Asl di Salerno e dirigente sindacale della Cisl Medici provinciale. La professionista, dislocata presso l’ufficio vaccinazioni dell’Asl in via Ferreria, a Baronissi, ha denunciato l’accaduto presentando formale querela presso i carabinieri nei confronti di ignoti per quanto accaduto nella mattinata di ieri, venerdì primo settembre.

La Conte a Baronissi è responsabile dell’ufficio distaccato dell’Asl e da giorni, insieme ad altri colleghi, sta fronteggiando l’imponente mole di lavoro legata alle certificazioni per i vaccini che sono necessarie per poter iscrivere i ragazzi e le ragazze in età scolare presso tutti gli istituti della provincia. Venerdì la Conte si trovava insieme a un dirigente amministrativo dell’Azienda quando, a metà giornata, ha allertato che alle 14.30 l’ufficio avrebbe chiuso. La notizia ha ovviamente trovato il malcontento delle persone presenti che, per tutta risposta, hanno iniziato a contestare la dottoressa. Il culmine della vicenda però si è avuto qualche minuto dopo, quando la Conte si è allontanata dalla propria scrivania per recarsi in bagno.

Qui è scattata la rappresaglia dei presenti, che con fare minaccioso hanno sbarrato la porta d’accesso ai servizi igienici alla professionista salernitana. “Non vai al bagno. Ti paghiamo con i nostri soldi e quindi noi decidiamo che tu non ci vai”, sono state le parole rivolte nei confronti della Conte, che, sentitasi accusata, ha avvertito un malore improvviso.

Immediatamente sono stati allertati i medici del 118, di stanza nella stessa struttura in cui lavora la sindacalista della Cisl, che hanno immediatamente avviato la macchina dei soccorsi. Ma solo l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino e della stazione di Baronissi ha permesso all’ambulanza di partire alla volta dell’ospedale “Curteri”, dove la Conte è stata trasferita per essere presa in cura dai medici del Pronto soccorso. Fino ad allora, infatti, le circa 80 persone in attesa di un certificato per i vaccini hanno tentato di bloccare la marcia del mezzo del 118, diventata effettiva solo dopo l’arrivo dei militari dell’Arma.



La condanna della Cisl

Una situazione che la Cisl condanna apertamente. “E’ il segno di un disagio insostenibile”, ha detto…



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