Eventi e cultura

Gianluca Liguori riporta la letteratura a Battipaglia e Salerno. Seconda stagione con quattro incontri

BATTIPAGLIA/SALERNO. Nuova stagione letteraria a Battipaglia e Salerno. Dal 23 aprire torna la letteratura al bar e in boutique a cura dello scrittore battipagliese Gianluca Liguori.

Enrico De Vivo, Francesco D’Isa, Anna Giurickovic Dato ed Enrico Macioci, questi i quattro autori di respiro nazionale, protagonisti della nuova stagione che si terrà al Bar Capri di Battipaglia e da Sciglio Vintage a Salerno.


Gli autori

Enrico De Vivo. È stato l’ideatore ed il direttore della rivista letteraria Zibaldoni.it, ha curato il volume “Racconti impensati di ragazzini” (Feltrinelli, 1999), con prefazione- saggio di Gianni Celati, e l’antologia, con Gianluca Virgilio, “Il fior fiore di Zibaldoni e altre meraviglie” (Edit Santoro, 2004). Presenterà il romanzo “Poche parole che non ricordo più”, ambientato in una Campania immaginaria, a tratti onirica, dove le vite dei personaggi si fondono tra realtà e sogni malinconici: libro sugli ultimi e i dimenticati, il romanzo di De Vivo è un viaggio, attraverso un itinerario affastellato di comicità e grottesco, alla ricerca di qualcosa di inafferrabile ma sempre a portata di sguardo, per comprendere che la fantasia non è per niente evasione, ma può essere una guida alla sopravvivenza per animi stanchi.

Francesco D’Isa. La rassegna, con la formula della doppia location, proseguirà il 14 e 15 maggio con il fiorentino Francesco D’Isa, già artista di fama internazionale, al suo terzo romanzo: “La stanza di Therese”, un misto tra diario, romanzo epistolare, saggio filosofico e graphic novel, pubblicato nella collana Romanzi di Tunué, di cui il direttore editoriale Vanni Santoni ha detto: “Non so quanti “romanzi epistolari annotati” esistano: io dico nessuno. Se poi ci mettiamo pure il collage alla Max Ernst, non c’è neanche bisogno di venire a dire, per incuriosire il prossimo, che il tema del romanzo è DIO”.

Anna Giurickovic Dato. Presenterà il romanzo d’esordio, pubblicato per Fazi, “La figlia femmina”, candidato al Premio Strega. “Un romanzo concentrato e disturbante, a tratti quasi gotico, che attraverso il ritratto di una bambina “difficile” affronta il tema del contagio del male” (Filippo La Porta, Il Sole 24 ore).

Enrico Macioci. L’ultimo doppio appuntamento, 25 e 26 giugno, vedrà protagonista Enrico Macioci, già ospite della scorsa edizione con Breve storia del talento, che presenterà l’ultima fatica, Lettere d’amore allo yeti (Mondadori). “Uno degli autori più interessanti nel nostro panorama letterario attuale” (Demetrio Paolin su Flanerì).


Calendario

23-24 aprile

Enrico De Vivo, Poche parole che non ricordo più (Exòrma)

4-5 giugno

Anna Giurickovic Dato, La figlia femmina (Fazi)

14-15 maggio

Francesco D’Isa, La stanza di Therese (Tunué)

25-26 giugno

Enrico Macioci, Lettere d’amore allo yeti (Mondadori)

*prima data: Bar Capri di Battipaglia; seconda data: Sciglio Vintage a Salerno


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