Barriere architettoniche all'ufficio Invalidi Civili di Salerno
SALERNO. Succede a Salerno che l’Ufficio Medicina Legale e Invalidi Civili del distretto ASL Salerno 2 abbia sede al primo piano di un edificio al cui ingresso c’è una serie di barriere architettoniche. Si tratta, nello specifico, di gradini privi di montascale o rampa per superarli. Si aggiunge a questa incongruenza l’ascensore, inidoneo al trasporto di persone con disabilità motoria, troppo stretto per le carrozzine.
A suscitare l’interesse delle cronache salernitane, in particolar modo de La Città, è la storia di Erminio Garofano, un cinquantenne pieno di energia che ha dovuto accettare un amaro compromesso per il rinnovo del suo contrassegno per la sosta disabili.
Recatosi all’ufficio di competenza in via Torrione, ha dovuto constatare l‘oggettiva impossibilità di raggiungere il primo piano per i suoi adempimenti. Telefonato l’ufficio ASL competente, ha dovuto ovviare accettando che la visita si svolgesse nell’androne del palazzo, in spregio del suo pudore e della normativa sulla privacy. Eppure si riconosce fortunato, perchè in effetti il medico che lo ha visitato si è dimostrato molto disponibile acconsentendo alla sua richiesta.
Il neo direttore dell’ASL Salerno 2, dott. Vincenzo D’Amato, ha riferito che il condominio in cui insiste l’ufficio si è opposto all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Una simile contraddizione nel territorio salernitano è piuttosto la normalità, a questo riguardo si segnala il progetto Voci Minoritarie (visita la pagina Facebook), attraverso cui il salernitano Carlo Del Regno e il senese Olmo Bisigato raccontano le difficoltà riscontrate dai diversamente abili a causa di barriere architettoniche e scarso senso civico dei concittadini.
Qui il link al cortometraggio Angelo che racconta il quotidiano di un diversamente abile in quel di Salerno. Il corto in parola ha anche partecipato tra i finalisti della Rassegna Internazionale del Cortometraggio Indipendente, Visioni Corte (sito ufficiale).
