Cronaca

Aspetta 14 mesi per seppellire il figlio, l’odissea di un padre a Battipaglia

Battipaglia, padre aspetta 14 mesi per la sepoltura al figlio che viveva a Roma dove lavorava e aveva famiglia

Ci sono voluti 14 mesi per la sepoltura al figlio, ma non è ancora finita. La vicenda arriva da Battipaglia, dove l’11 ottobre del 2019 è deceduto Vincenzo La Francesca, 44enne non vedente dalla nascita. Grazie ai sacrifici del padre, Antonio, era riuscito a studiare e a trovare un lavoro a Roma, dove l’uomo aveva messo su famiglia come riportato dall’edizione odierna del quotidiano La Città.

Battipaglia, 14 mesi per la sepoltura al figlio

Lavorando e vivendo a Roma, Vincenzo La Francesca non risultava residente a Battipaglia. I genitori volevano che tornasse nella città natia e così il padre ha effettuato un versamento da 2400 euro per prenotare un loculo, con tanto di ricevuta ottenuta dall’altro figlio. Poco dopo al fratello fu spiegato telefonicamente che il 44enne non poteva essere seppellito a Battipaglia, considerando la residenza a Roma. L’unica soluzione era rappresentata dalla sepoltura in una cappella privata.

Il racconto

“Anche il giorno in cui dovevamo seppellire mio figlio nella cappella privata – racconta La Francesca– mi hanno fatto impazzire perché non c’era l’operaio. È arrivato dopo due ore”.

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