Cronaca

Battipaglia, abusi edilizi in litoranea: chiusi cinque stabilimenti

BATTIPAGLIA. Abusi edilizi, il Comune di Battipaglia taglia le prime teste sulla litoranea. Il settore tecnico e politiche comunitarie, su precisa indicazione della commissione straordinaria, ha dichiarato la decadenza delle concessione demaniali marittime del camping e lido Mediterraneo, del Miramare, del lido Samoa, della ditta El Sombrero srl, del camping Il Cigno e dello stabilimento balneare denominato lido dei Marinai in concessione all’Associazione nazionale marinai d’Italia A seguito di una lunga battaglia giudiziaria e delle verifiche effettuate dal Comune di Battipaglia, gli uffici tecnici comunali hanno accertato interventi edilizi da parte delle suddette società in assenza (o in difformità) di autorizzazione paesaggistica o di altri titoli. Per tale ragione, la commissione ha dichiarato la decadenza delle rispettive concessioni demaniali marittime, ordinando il rilascio delle aree occupate da camping o stabilimenti balneari entro dieci giorni dall’atto di decadenza.

In merito al camping e lido Mediterraneo, di proprietà di Marco Galante, la commissione straordinaria ha accertato violazioni edilizie compiute in assenza di titoli, nonché in difformità rispetto all’autorizzazione paesaggistica. Secondo il Comune, le motivazioni addotte nelle memorie difensive di Galante non avrebbero apportato elementi tali da consentire una rivalutazione dei motivi ostativi. Oltre al rilascio dell’area demaniale, Galante dovrà pagare all’Agenzia del Demanio un totale di circa 5.200 euro e alla Regione Campania circa 1.300 euro per l’utilizzo della stessa area per i primi quattro mesi di quest’anno. Anche le società Miramare srl (rappresentante legale è Vittorio Domi) ed El Sombrero srl dovranno lasciare le aree demaniali occupate, versando circa 8.800 euro all’Agenzia del Demanio e circa 2.200 euro alla Regione Campania per l’utilizzo nei primi quattro mesi dell’anno. In una lunga relazione, gli uffici tecnici comunali hanno evidenziato “reiterati abusi commessi nel tempo sull’area demaniale concessa”, “reiterata e pervicace violazione dei propri obblighi concessori” e “cattivo uso” del bene demaniale.

Medesimi i termini utilizzati nella delibera che riguarda il lido Samoa di Luigi Farabella, che dovrà pagare circa 5.500 euro all’Agenzia del Demanio e 1.300 euro alla Regione Campania, oltre a lasciare l’area demaniale. La commissione straordinaria ha dichiarato anche la decadenza della concessione demaniale marittima rilasciata a Carmine Di Filippo per il camping Il Cigno e relativa posa ombrelloni. Il concessionario, pur avendo ottemperato alle richieste del Comune per la rimozione di tettoie, piazzole e aree giochi realizzate su suolo demaniale, dovrà comunque abbandonare l’area per “cattivo uso” del bene. Oltre a lasciare l’area, Di Filippo dovrà pagare 350 euro all’Agenzia del Demanio e 87 euro alla Regione per i primi quattro mesi di quest’anno. Decade anche la concessione del lido dei Marinai, di cui è titolare l’Anmi, dove era stata realizzato una rotonda, un pronto soccorso, dei bagni, alcuni depositi e delle pedane su suolo demaniale senza titolo edilizio, senza nulla osta paesaggistico e idrogeologico e senza autorizzazione sismica. Nella maggior parte dei casi, i concessionari hanno presentato ricorso al Tar.

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