Cronaca

Battipaglia, allarme amianto nell'ex fabbrica "Baratta"

BATTIPAGLIA. Amianto all’interno dell’ex fabbrica conserviera “Baratta”: il Comitato civico ambientale presenta un esposto in Procura. Nell’atto, il rappresentante dell’associazione, Cosimo Panico, ha scritto che più volte il Comitato ha denunciato al Comune la presenza di amianto all’interno dell’ex fabbrica di via Plava.

«La copertura dei capannoni – afferma Panico – è costituita da molte lastre di amianto». Il Comitato ricorda che nel 2010 il Comune aveva emesso un’ordinanza per il censimento dell’amianto e che una verifica dello studio battipagliese Agriricerche aveva evidenziato che l’amianto presente all’interno della “Baratta” comportava per il proprietario l’obbligo della rimozione entro un anno.

«Purtroppo sono trascorsi sei anni ed il proprietario non ha provveduto ed il Comune non ha adottato i conseguenti provvedimenti a tutela della salute dei cittadini», continua Panico, che ha intenzione di costituirsi parte civile nel caso di un procedimento nei confronti dei proprietari dell’ex fabbrica. Il Comitato ha più volte puntato i fari sulla presenza di amianto nella “Baratta”, chiedendo interventi alle varie amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni. A maggio dello scorso anno, la Finanza controllò lo stabilimento, accertando che presentava non poche problematiche da un punto di vista ambientale, sia per quanto concerne la copertura del capannone, sia per il materiale rinvenuto all’interno e all’esterno del manufatto.

Infatti, i pannelli di eternit costituenti la copertura del capannone presentavano diverse crepe, nonostante i tentativi riparatori effettuati dai proprietari, e all’interno erano stati anche rinvenuti rifiuti classificati in speciali “pericolosi” e “non pericolosi”. Furono denunciati due imprenditori battipagliesi e, nel mese successivo, la struttura fu sequestrata.

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