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Battipaglia, allarme povertà: pronto un consiglio comunale

BATTIPAGLIA. Dopo il Consiglio sugli immigrati, l’assise si interrogherà sui poveri di Battipaglia. La sindaca Cecilia Francese ha raccolto l’istanza di Carlo Zara, presidente dell’associazione Battipaglia Nostra. «Il clima emergenziale che tanti nostri concittadini vivono ha condotto alla marginalità sociale strati e categorie della popolazione che un tempo erano ritenute agiate, benestanti – afferma la sindaca – Alla crisi economica italiana ha fatto il paio la grave crisi umanitaria dei migranti e dei rifugiati politici che continuano a venire in cerca di un futuro e di una stabilità. Il rischio che prenda corpo una vera e propria guerra dei poveri ha indotto l’amministrazione a chiedere lo stato di crisi dell’area industriale, facendo squadra con le comunità della Piana del Sele. Servono investimenti nel mezzogiorno. Un piano di rilancio occupazionale e produttivo. Altrimenti si rischia l’insofferenza, la paura e la rabbia, la rivolta e il conflitto. Abbiamo bisogno di riflettere sulla povertà e sul disagio per definire una strategia complessiva per i più deboli». Per l’amministrazione comunale la risposta al disagio e alla povertà dovrà per forza di cose essere complessa ed articolata. «C’è bisogno che il consiglio si faccia carico di tracciare un percorso e di organizzare le azioni coordinandosi alle potenzialità materiali e umane del territorio – continua la sindaca – Dobbiamo fare squadra con le associazioni di volontariato, a cui bisogna chiedere di convergere in un unico forum, affinché non si disperdano energie e si articolino le proprie azioni specifiche in un progetto comune. Bisogna stimolare l’ascolto, l’attenzione sociale della intera comunità verso chi e quanti soffrono un disagio.

Ricorre l’obbligo di indagare sulla dimensione del problema per avere contezza delle varie sfaccettature del disagio sociale e della emarginazione. Ma è anche necessario sostenere chi intende investire sul lavoro, sullo sviluppo, sul futuro». La sindaca Francese ha fatto sapere che convocherà, entro trenta giorni, un consiglio comunale ad hoc, per affrontare la specifica tematica sociale della povertà «a conclusione di un ciclo logico funzionale alla soluzione dei problemi inerenti la qualità della vita».

Stando ai dati più recenti, raccolti tra il settore dei servizi sociali del Comune e le parrocchie cittadine, si parla di circa tremila persone che vivono in condizioni di povertà a Battipaglia. Gli ultimi dati Istat mostrano un tasso di disoccupazione in città del 29,68%. Dati preoccupanti, soprattutto se si considera che nel 2007 la percentuale di disoccupazione era all’11,3%, raggiungendo il 12,7% nel 2008. Oggi la situazione è peggiorata, segno di una crisi generale che anche a Battipaglia ha messo in ginocchio centinaia di famiglie, attività, piccoli imprenditori.

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