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Battipaglia, amianto nell'ex fabbrica Baratta: ordinanza giĆ  emessa

BATTIPAGLIA.Ā Lā€™ordinanza di rimozione del materiale in amianto allā€™interno dei capannoni dellā€™ex fabbrica Baratta ĆØ stata firmata lo scorso 11 ottobre 2016 da parte della sindaca Cecilia Francese. Lā€™ordinanza ĆØ stata notificata allā€™amministratore pro tempore con la prescrizione di procedere, entro 30 giorni, alla redazione di un piano di bonifica dei MCA, in particolare: i materiali accantonati nel capannone devono essere racchiusi in idonei teli di plastica, chiusi con nastro adesivo e con contrassegno indicante la presenza di amianto, e previo lā€™approvazione dellā€™ASL, conferiti (da ditta abilitata) presso impianto autorizzato; per i MCA a copertura del capannone redigere piano di intervento di bonifica, da attuarsi entro il termine perentorio di mesi 3 dalla notifica, con espressa avvertenza che, in caso di inottemperanza, si procederĆ  dā€™Ufficio con rivalsa delle spese, salva ed impregiudicata lā€™eventuale azione penale.

Lā€™ordinanza del 11 ottobre scorso fa seguito al sopralluogo dellā€™Arpac del 16 maggio scorso in cui viene evidenziato che ā€œnon risultano presenti fibre di amianto. Tutti i risultati sono inferiori a 0,42 ffll. Si precisa che 0,42 ffll (fibre litro) corrisponde al limite di rilevabilitĆ ā€. Lā€™Arpac perĆ² obbliga, comunque, la societĆ  ad una nuova valutazione di rischio amianto sui MCA e ad una loro conseguente messa in sicurezza (bonifica).

Dopo questo pronunciamento dellā€™Arpac fu revocata lā€™ordinanza sindacale del 22 febbraio 2012 ordinando allā€™amministratore pro tempore della societĆ  di seguire le prescrizioni contenute nella nuova ordinanza del 11 ottobre scorso.

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